Chiaramente usandolo per lavarsi i capelli, non bevendolo :-)
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giovedì 28 luglio 2011
martedì 26 luglio 2011
Ai mondiali di calcio del 1990 Gary Lineker ha compiuto un'azione unica al mondo. Quale?
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La risposta esatta è...
Se l'è fatta addosso. Letteralmente.
L'episodio, trasmesso in diretta in mondovisione, aveva incuriosito molti spettatori visto che il comportamento di Lineker era risultato assolutamente inusuale, ma è stato poi chiarito dal giocatore stesso.
Non si sentiva molto bene quel giorno e come risultato di un contatto particolarmente duro con un difensore irlandese... "è successo".
L'attaccante passerà quindi diversi secondi strusciando il fondoschiena in terra nel tentativo di pulirsi, usando anche le mani che poi tenterà di pulire usando il terreno di gioco.
L'intero video con il commento divertito dello stesso Lineker per un'intervista alla BBC è visibile su Youtube.
Con molto spirito, il giocatore inglese dirà della vicenda che "non aveva mai visto i difensori marcarlo così da lontano".
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Se l'è fatta addosso. Letteralmente.
L'episodio, trasmesso in diretta in mondovisione, aveva incuriosito molti spettatori visto che il comportamento di Lineker era risultato assolutamente inusuale, ma è stato poi chiarito dal giocatore stesso.
Non si sentiva molto bene quel giorno e come risultato di un contatto particolarmente duro con un difensore irlandese... "è successo".
L'attaccante passerà quindi diversi secondi strusciando il fondoschiena in terra nel tentativo di pulirsi, usando anche le mani che poi tenterà di pulire usando il terreno di gioco.
L'intero video con il commento divertito dello stesso Lineker per un'intervista alla BBC è visibile su Youtube.
Con molto spirito, il giocatore inglese dirà della vicenda che "non aveva mai visto i difensori marcarlo così da lontano".
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Com'è ottenuto il caffè più costoso al mondo?
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Il Kopi Luwak
Non suona molto arabica o colombiano o brasiliano, vero?
Infatti è indonesiano.
E allora che avrà di speciale?
Ma niente... è solo ottenuto dalle bacche di caffè ingerite, parzialmente digerite e quindi defecate dallo zibetto della palma comune.
La manovalanza locale, poi, si preoccupa di raccogliere le bacche espulse dall'animale che hanno l'aspeto visibile nella foto.
Il nome spiega chiaramente la sua "preparazione": in indonesiano, infatti, kopi significa caffè e luwak è il nome locale dello zibetto della palma comune.
Il sorprendente pregio di questo caffè deriverebbe dal fatto che gli zibetti ingeriscono le bacche di caffè intere ma sono in grado di digerirne solo la parte esterna, mentre quella interna viene solo parzialmente intaccata dagli enzimi digestivi. L'azione è tuttavia sufficiente ad eliminare parte delle proteine che conferiscono il sapore amaro al caffè. La minor percezione dell'amaro è la caratteristica principale del Kopi Luwak nonchè ciò che lo rende più prezioso (con buona pace di chi sostiene che il caffè va bevuto amaro).
Parlando di prezzi... viene venduto intorno ai 500 euro al chilogrammo mentre al dettaglio la singola tazzina ha un prezzo di circa 5 euro che, in Italia, può superare i 20 euro.
Il Kopi Luwak
Non suona molto arabica o colombiano o brasiliano, vero?
Infatti è indonesiano.
E allora che avrà di speciale?
Ma niente... è solo ottenuto dalle bacche di caffè ingerite, parzialmente digerite e quindi defecate dallo zibetto della palma comune.
La manovalanza locale, poi, si preoccupa di raccogliere le bacche espulse dall'animale che hanno l'aspeto visibile nella foto.
Il nome spiega chiaramente la sua "preparazione": in indonesiano, infatti, kopi significa caffè e luwak è il nome locale dello zibetto della palma comune.
Il sorprendente pregio di questo caffè deriverebbe dal fatto che gli zibetti ingeriscono le bacche di caffè intere ma sono in grado di digerirne solo la parte esterna, mentre quella interna viene solo parzialmente intaccata dagli enzimi digestivi. L'azione è tuttavia sufficiente ad eliminare parte delle proteine che conferiscono il sapore amaro al caffè. La minor percezione dell'amaro è la caratteristica principale del Kopi Luwak nonchè ciò che lo rende più prezioso (con buona pace di chi sostiene che il caffè va bevuto amaro).
Parlando di prezzi... viene venduto intorno ai 500 euro al chilogrammo mentre al dettaglio la singola tazzina ha un prezzo di circa 5 euro che, in Italia, può superare i 20 euro.
Perchè si dice "calma e gesso"?
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La risposta esatta è...
E' un modo di dire che trae origine dal mondo del biliardo
Significa che ci si trova in una situazione complicata, nella quale è opportuno ponderare accuratamente tutte le alternative e preparare bene le mosse e gli strumenti prima di passare all'azione vera e propria.
Proprio come fanno i giocatori di biliardo prima di un tiro difficile: studiano con calma il tavolo ritoccando il velo di gesso sulla punta della stecca, gesto che, oltre ad avere un'utilità pratica nel gioco, serve anche a prendere tempo e a scaricare parzialmente la tensione nervosa.
E' un modo di dire che trae origine dal mondo del biliardo
Significa che ci si trova in una situazione complicata, nella quale è opportuno ponderare accuratamente tutte le alternative e preparare bene le mosse e gli strumenti prima di passare all'azione vera e propria.
Proprio come fanno i giocatori di biliardo prima di un tiro difficile: studiano con calma il tavolo ritoccando il velo di gesso sulla punta della stecca, gesto che, oltre ad avere un'utilità pratica nel gioco, serve anche a prendere tempo e a scaricare parzialmente la tensione nervosa.
Wikipedia ha una pagina dedicata agli abiti celebri?
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La risposta esatta è...
Sì
E più che di una pagina si tratta di una categoria vera e propria sotto la quale sono raggruppati diversi abiti. Al momento esistono anche delle sottocategorie che raggruppano gli abiti celebri dei film e quelli nuziali.
Tra gli abiti celebrati ci sono il Versace nero tenuto unito da spille da balia dorate che ha portato alla notorietà Elizabeth Hurley, allora semisconosciuta compagna di Hugh Grant, la giacca gialla di Freddy Mercury, gli hotpants dorati di Kylie Minogue e gli abiti nuziali di Grace Kelly e Lady D.
La categoria è presente solo in italiano e inglese e se l'Italia è la patria della moda va detto che la voce in inglese è ben più ampia di quella in italiano.
Fate ben attenzione: celebre non vuol dire necessariamente bello. Tra le creazioni figurano anche il vestito di carne di Lady GaGa e lo Union Jack Dress di Geri Halliwell. Famosi, ma duri da definire belli.
Nella foto: gli hotpants dorati della Minogue.
Sì
E più che di una pagina si tratta di una categoria vera e propria sotto la quale sono raggruppati diversi abiti. Al momento esistono anche delle sottocategorie che raggruppano gli abiti celebri dei film e quelli nuziali.
Tra gli abiti celebrati ci sono il Versace nero tenuto unito da spille da balia dorate che ha portato alla notorietà Elizabeth Hurley, allora semisconosciuta compagna di Hugh Grant, la giacca gialla di Freddy Mercury, gli hotpants dorati di Kylie Minogue e gli abiti nuziali di Grace Kelly e Lady D.
La categoria è presente solo in italiano e inglese e se l'Italia è la patria della moda va detto che la voce in inglese è ben più ampia di quella in italiano.
Fate ben attenzione: celebre non vuol dire necessariamente bello. Tra le creazioni figurano anche il vestito di carne di Lady GaGa e lo Union Jack Dress di Geri Halliwell. Famosi, ma duri da definire belli.
Nella foto: gli hotpants dorati della Minogue.
lunedì 25 luglio 2011
Il prezzo dei diamanti è determinato dalla loro rarità?
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No
Il prezzo storicamente alto dei diamanti è determinato da una situazione di monopolio di fatto che solo recentemente sta volgendo al termine.
Dietro la società che per quasi un secolo ha monopolizzato lo scavo, il commercio e la lavorazione dei diamanti ci sono nomi impensabili come Rothschild e J.P. Morgan.
La società in questione è la De Beers che fu fondata nel 1888 su finanziamento dei Rothschild, ma che nel 1927 cadde sotto il controllo di Ernest Oppenheimer già socio di J.P. Morgan in un altro gigante minerario.
Da allora le accuse di regime di monopolio si sono susseguite con regolarità tanto per i diamanti di interesse gemmologico quanto per quelli di interesse industriale. Tra le accuse più degne di nota rivolte alla società c'è anche quella di non aver messo a disposizione diamanti industriali durante lo sforzo bellico della Seconda Guerra Mondiale.
Ovviamente la società non ha mai ammesso i suoi comportamenti scorretti, ma di fatto ha sempre operato in modo da seguire il commercio dei diamanti dal loro rinvenimento fino alla vendita al dettaglio curandone direttamente ogni fase, comprese lavorazione e taglio.
Il comportamento di De Beers è stato reso adamantino (dovevo dirlo) quando nel 1955 in Russia fu scoperta quella che ora è la più grande miniera di diamanti del mondo: per mantenere il controllo del prezzo dei diamanti i De Beers furono costretti a comprare i diamanti russi e cercarono in ogni modo di avere il maggior numero di informazioni possibile sulla miniera.
Nel 1970 la compagnia chiese il permesso di visitare la miniera, ma i russi fecero in modo che la visita avvenisse solo sei anni più tardi ed anche allora fecero in modo che gli inviati di De Beers non potessero restare alla miniera per oltre venti minuti. Questo per far capire di che genere di "informazioni di valore" si sta discutendo.
Nel 2000 proprio la decisione dei produttori russi (e canadesi e australiani) di vendere i loro diamanti al di fuori del canale De Beers ha portato a un cambiamento del modello di affari dell'azienda.
E' abbastanza interessante che negli stessi anni l'azienda abbia spostato l'accento dallo storico slogan "Un diamante è per sempre" a Forevermark un prodotto commerciale che pur richiamando lo storico slogan corrisponde a un marchio vero e proprio.
L'associazione è presto fatta: un diamante andava benissimo quando ogni diamante passava per le mani di De Beers, ora che non è più così il diamante non può più essere un diamante qualsiasi, deve essere Forevermark.
Negli anni alle accuse più o meno velate e alle scelte commerciali significative si sono aggiunte anche delle rilevanze processuali a dimostrare il comportamento scorretto di De Beers: tra il 2005 e il 2006 l'azienda ha chiuso quattro class action civili pagando un risarcimento per 295 milioni di dollari e, molto più significativamente, nel 2004 ha dovuto pagare un risarcimento di 10 milioni di dollari al Dipartimento della Giustizia statunitense per aver colluso con General Electric nel fissare il prezzo dei diamanti industriali.
I diamanti, in realtà, non sono poi così rari. Basta fissare dei canoni restrittivi per renderli tali e impreziosirli.
Ad esempio una delle caratteristiche associata ai diamanti di interesse gemmologico è il loro essere incolori e trasparenti.
E' sicuramente un modo di valutare i diamanti che però fa a cazzotti con la realtà: se da un lato il diamante più prezioso è il Cullinan I (valutato circa 400 milioni di dollari), il secondo diamante più prezioso è l'Hope Diamond (valutato circa 220 milioni di dollari)*.
Come ci si può aspettare il Cullinan I è effettivamente un diamante trasparente, mentre l'Hope Diamond è un diamante di un blu intenso.
Qualcuna starà pensando "ok, ma vale la metà". Certo, ma se proviamo a guardare le dimensioni il discorso cambia. Infatti il Cullinan I è un diamante da 530,4 carati mentre l'Hope Diamond è di soli 45,52 carati.
Per farla breve un carato di Blue Diamond vale cinque volte un carato di Cullinan I.
* Quando si parla dei diamanti più preziosi si parla di oggetti assolutamente fuori mercato, quindi il loro valore come le graduatorie sul loro valore sono soggette ad ampie variazioni. Ma il valore convenzionale del diamante incolore rimane discutibile. Basti pensare che il Moussaieff Red Diamond, che come il nome lascia intuire è rosso, vale ben 7 milioni di dollari. Ed è soli 5,11 carati. Facendo una proporzione se fosse delle dimensioni del Cullinan I varrebbe qualcosa come 700 milioni di dollari.
Nella foto: il Moussaieff Red Diamond.
No
Il prezzo storicamente alto dei diamanti è determinato da una situazione di monopolio di fatto che solo recentemente sta volgendo al termine.
Dietro la società che per quasi un secolo ha monopolizzato lo scavo, il commercio e la lavorazione dei diamanti ci sono nomi impensabili come Rothschild e J.P. Morgan.
La società in questione è la De Beers che fu fondata nel 1888 su finanziamento dei Rothschild, ma che nel 1927 cadde sotto il controllo di Ernest Oppenheimer già socio di J.P. Morgan in un altro gigante minerario.
Da allora le accuse di regime di monopolio si sono susseguite con regolarità tanto per i diamanti di interesse gemmologico quanto per quelli di interesse industriale. Tra le accuse più degne di nota rivolte alla società c'è anche quella di non aver messo a disposizione diamanti industriali durante lo sforzo bellico della Seconda Guerra Mondiale.
Ovviamente la società non ha mai ammesso i suoi comportamenti scorretti, ma di fatto ha sempre operato in modo da seguire il commercio dei diamanti dal loro rinvenimento fino alla vendita al dettaglio curandone direttamente ogni fase, comprese lavorazione e taglio.
Il comportamento di De Beers è stato reso adamantino (dovevo dirlo) quando nel 1955 in Russia fu scoperta quella che ora è la più grande miniera di diamanti del mondo: per mantenere il controllo del prezzo dei diamanti i De Beers furono costretti a comprare i diamanti russi e cercarono in ogni modo di avere il maggior numero di informazioni possibile sulla miniera.
Nel 1970 la compagnia chiese il permesso di visitare la miniera, ma i russi fecero in modo che la visita avvenisse solo sei anni più tardi ed anche allora fecero in modo che gli inviati di De Beers non potessero restare alla miniera per oltre venti minuti. Questo per far capire di che genere di "informazioni di valore" si sta discutendo.
Nel 2000 proprio la decisione dei produttori russi (e canadesi e australiani) di vendere i loro diamanti al di fuori del canale De Beers ha portato a un cambiamento del modello di affari dell'azienda.
E' abbastanza interessante che negli stessi anni l'azienda abbia spostato l'accento dallo storico slogan "Un diamante è per sempre" a Forevermark un prodotto commerciale che pur richiamando lo storico slogan corrisponde a un marchio vero e proprio.
L'associazione è presto fatta: un diamante andava benissimo quando ogni diamante passava per le mani di De Beers, ora che non è più così il diamante non può più essere un diamante qualsiasi, deve essere Forevermark.
Negli anni alle accuse più o meno velate e alle scelte commerciali significative si sono aggiunte anche delle rilevanze processuali a dimostrare il comportamento scorretto di De Beers: tra il 2005 e il 2006 l'azienda ha chiuso quattro class action civili pagando un risarcimento per 295 milioni di dollari e, molto più significativamente, nel 2004 ha dovuto pagare un risarcimento di 10 milioni di dollari al Dipartimento della Giustizia statunitense per aver colluso con General Electric nel fissare il prezzo dei diamanti industriali.
I diamanti, in realtà, non sono poi così rari. Basta fissare dei canoni restrittivi per renderli tali e impreziosirli.
Ad esempio una delle caratteristiche associata ai diamanti di interesse gemmologico è il loro essere incolori e trasparenti.
E' sicuramente un modo di valutare i diamanti che però fa a cazzotti con la realtà: se da un lato il diamante più prezioso è il Cullinan I (valutato circa 400 milioni di dollari), il secondo diamante più prezioso è l'Hope Diamond (valutato circa 220 milioni di dollari)*.
Come ci si può aspettare il Cullinan I è effettivamente un diamante trasparente, mentre l'Hope Diamond è un diamante di un blu intenso.
Qualcuna starà pensando "ok, ma vale la metà". Certo, ma se proviamo a guardare le dimensioni il discorso cambia. Infatti il Cullinan I è un diamante da 530,4 carati mentre l'Hope Diamond è di soli 45,52 carati.
Per farla breve un carato di Blue Diamond vale cinque volte un carato di Cullinan I.
* Quando si parla dei diamanti più preziosi si parla di oggetti assolutamente fuori mercato, quindi il loro valore come le graduatorie sul loro valore sono soggette ad ampie variazioni. Ma il valore convenzionale del diamante incolore rimane discutibile. Basti pensare che il Moussaieff Red Diamond, che come il nome lascia intuire è rosso, vale ben 7 milioni di dollari. Ed è soli 5,11 carati. Facendo una proporzione se fosse delle dimensioni del Cullinan I varrebbe qualcosa come 700 milioni di dollari.
Nella foto: il Moussaieff Red Diamond.
Le banconote in euro prive di ologramma sono false?
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La risposta esatta è...
Non sempre, anzi.
Basta pensarci bene per capire di quale pacchiana ovvietà sarebbe un falso privo di ologramma: anche se vi giurassero e spergiurassero che la banconota è autentica non la vorreste.
Eppure circolano diverse banconote in euro prive dell'ologramma.
Va detto che, per quanto se ne sa, si tratta di banconote originali. Perchè allora si presentano così?
Il motivo risiede nella giovane età dell'euro e nell'altissima tecnologia utilizzata per stampare le banconote: se da un lato fare falsi attendibili è difficile, ancor più difficile è trovare le cosiddette varietà ossia stampe realizzate nelle zecche ed erroneamente immesse nel mercato che differiscono in modo significativo dal "come dovrebbero essere".
Le varietà, quindi, sono preziose per i collezionisti. E più sono insolite e rare più sono preziose.
L'assenza di ologramma su banconote da 500 euro è stato il primo caso accertato di varietà nelle banconote in euro. Si è trattato di un errore della zecca finlandese nei primi giorni di emissione del 2002.
Ma il caso ha fatto scuola e da allora sono proliferate le banconote, per lo più di piccolo taglio, prive di ologramma. Si tratta di false varietà, ma di banconote originali.
Tradotto: per rendere le comuni banconote più ghiotte per i collezionisti sono stati sviluppati vari sistemi per rimuovere l'ologramma dopo che la banconota è stata stampata e immessa sul mercato come si deve.
Se siete collezionisti in cerca di varietà, quindi, le banconote prive di ologramma vi apparranno come dei falsi, ma se siete delle persone comuni che quella banconota intendono semplicemente usarla... con tutta probabilità si tratta di una banconota valida.
Non sempre, anzi.
Basta pensarci bene per capire di quale pacchiana ovvietà sarebbe un falso privo di ologramma: anche se vi giurassero e spergiurassero che la banconota è autentica non la vorreste.
Eppure circolano diverse banconote in euro prive dell'ologramma.
Va detto che, per quanto se ne sa, si tratta di banconote originali. Perchè allora si presentano così?
Il motivo risiede nella giovane età dell'euro e nell'altissima tecnologia utilizzata per stampare le banconote: se da un lato fare falsi attendibili è difficile, ancor più difficile è trovare le cosiddette varietà ossia stampe realizzate nelle zecche ed erroneamente immesse nel mercato che differiscono in modo significativo dal "come dovrebbero essere".
Le varietà, quindi, sono preziose per i collezionisti. E più sono insolite e rare più sono preziose.
L'assenza di ologramma su banconote da 500 euro è stato il primo caso accertato di varietà nelle banconote in euro. Si è trattato di un errore della zecca finlandese nei primi giorni di emissione del 2002.
Ma il caso ha fatto scuola e da allora sono proliferate le banconote, per lo più di piccolo taglio, prive di ologramma. Si tratta di false varietà, ma di banconote originali.
Tradotto: per rendere le comuni banconote più ghiotte per i collezionisti sono stati sviluppati vari sistemi per rimuovere l'ologramma dopo che la banconota è stata stampata e immessa sul mercato come si deve.
Se siete collezionisti in cerca di varietà, quindi, le banconote prive di ologramma vi apparranno come dei falsi, ma se siete delle persone comuni che quella banconota intendono semplicemente usarla... con tutta probabilità si tratta di una banconota valida.
"L'uomo che si risveglia nel frigo di un obitorio" è una leggenda metropolitana?
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La risposta esatta è...
No, o almeno... non più.
E' infatti successo, con tanto di documentazione, a Johannesburg in Sud Africa.
La notizia è stata riportata il 25 luglio 2011 dall'Associated Press.
L'uomo coinvolto sarebbe rimasto per ben 21 ore (quasi un giorno intero) all'interno di un frigorifero dell'obitorio prima di riprendersi e cominciare a gridare aiuto.
Lo staff è andato in preda al panico, ha chiamato il direttore che si è spaventato a sua volta e ha chiamato la polizia che è entrata nella struttura armata.
Forse il più spaventato di tutti è stato l'uomo erroneamente dato per morto che ha voluto sapere come fosse arrivato lì.
Mandato in un ospedale per assicurarsi delle sue condizioni di salute è stato dimesso e rimandato a casa, fortunatamente dopo aver avvertito la famiglia che si era radunata per una veglia funebre.
L'aspetto davvero singolare di questa storia sta nel fatto che il "cadavere" è stato prelevato da uno degli impiegati dell'obitorio, quindi una persona con una preparazione specifica. E solo dopo averne constatato la morte.
Il direttore dell'obitorio ha dichiarato alla stampa di sentirsi meglio, adesso, ma di avere avuto incubi tutta la notte.
No, o almeno... non più.
E' infatti successo, con tanto di documentazione, a Johannesburg in Sud Africa.
La notizia è stata riportata il 25 luglio 2011 dall'Associated Press.
L'uomo coinvolto sarebbe rimasto per ben 21 ore (quasi un giorno intero) all'interno di un frigorifero dell'obitorio prima di riprendersi e cominciare a gridare aiuto.
Lo staff è andato in preda al panico, ha chiamato il direttore che si è spaventato a sua volta e ha chiamato la polizia che è entrata nella struttura armata.
Forse il più spaventato di tutti è stato l'uomo erroneamente dato per morto che ha voluto sapere come fosse arrivato lì.
Mandato in un ospedale per assicurarsi delle sue condizioni di salute è stato dimesso e rimandato a casa, fortunatamente dopo aver avvertito la famiglia che si era radunata per una veglia funebre.
L'aspetto davvero singolare di questa storia sta nel fatto che il "cadavere" è stato prelevato da uno degli impiegati dell'obitorio, quindi una persona con una preparazione specifica. E solo dopo averne constatato la morte.
Il direttore dell'obitorio ha dichiarato alla stampa di sentirsi meglio, adesso, ma di avere avuto incubi tutta la notte.
Perchè si dice che la Svizzera abbia i bagni pubblici più strampalati?
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La risposta esatta è...
La colpa di questo fattoide è da attribuire alla foto che presenta il post.
L'oggetto in questione esiste in un'unica copia e si trova nella città di Basilea in Svizzera.
Passandoci accanto può anche essere difficile realizzarlo, ma si tratta in effetti di un bagno pubblico.
Che avrà di tanto speciale? Le pareti a specchio?
Siete sulla via giusta, infatti se la vista dall'esterno è quella, la vista dall'interno è...
questa!
Come potrete immaginare l'esterno della toilette è interamente realizzato in vetro a specchio unidirezionale: chi è all'esterno non può vedere nulla, ma chi è all'interno ha un po' la sensazione di farla in mezzo alla piazza.
Queste due foto hanno fatto il giro del mondo senza specificare l'unicità della toilette installata, diffondendo il mito che i bagni strampalati siano assolutamente comuni in Svizzera.
La colpa di questo fattoide è da attribuire alla foto che presenta il post.
L'oggetto in questione esiste in un'unica copia e si trova nella città di Basilea in Svizzera.
Passandoci accanto può anche essere difficile realizzarlo, ma si tratta in effetti di un bagno pubblico.
Che avrà di tanto speciale? Le pareti a specchio?
Siete sulla via giusta, infatti se la vista dall'esterno è quella, la vista dall'interno è...
questa!
Come potrete immaginare l'esterno della toilette è interamente realizzato in vetro a specchio unidirezionale: chi è all'esterno non può vedere nulla, ma chi è all'interno ha un po' la sensazione di farla in mezzo alla piazza.
Queste due foto hanno fatto il giro del mondo senza specificare l'unicità della toilette installata, diffondendo il mito che i bagni strampalati siano assolutamente comuni in Svizzera.
Chi è l'attrice in questa foto?
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Jennifer Lopez
Qualcuno penserà che scrivendo attrice l'ho volutamente mandato fuori strada, ma il punto non era questo.
Jennifer Lopez appariva così in uno dei suoi primi film, Selena, del 1997.
Vi invito a visitare la pagina del film su IMDB e di dare un'occhiata alla galleria fotografica: se ci riconoscete la J-Lo che conosciamo oggi avete tutti i miei complimenti.
Jennifer Lopez
Qualcuno penserà che scrivendo attrice l'ho volutamente mandato fuori strada, ma il punto non era questo.
Jennifer Lopez appariva così in uno dei suoi primi film, Selena, del 1997.
Vi invito a visitare la pagina del film su IMDB e di dare un'occhiata alla galleria fotografica: se ci riconoscete la J-Lo che conosciamo oggi avete tutti i miei complimenti.
Qual è il più grande cimitero europeo?
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Zentralfriedhof a Vienna se si considera il numero di persone sepolte, altrimenti il Friedhof Ohlsdorf di Amburgo, se si considera la superficie.
Nello specifico mi sento di privilegiare il cimitero austriaco perchè, oltre ad essere, se così si può dire, il più "popolato" è anche il secondo per superficie (in Europa).
Zentralfriedhof significa Cimitero Centrale e la centralità sta ad indicare la sua importanza, il cimitero è in realtà in un sobborgo dove è stato trasferito quando a Vienna si è cominciato a capire che i circa 50 cimiteri esistenti non sarebbero mai stati sufficienti con l'aumento della popolazione successivo alla rivoluzione industriale.
Tra i circa 3,3 milioni di sepolti ci sono Beethoven, Schubert e Brahms.
Caratteristica non indifferente è che mentre nel cimitero sono sepolte circa 3,3 milioni di persone, la popolazione di Vienna è di circa 1,7 milioni di abitanti.
Considerando solo il Zentralfriedhof si può quindi dire che a Vienna ci sono due morti per ogni vivo.
Speriamo non lo scopra qualche regista di film horror.
Nella foto: una panoramica del Cimitero Centrale.
Zentralfriedhof a Vienna se si considera il numero di persone sepolte, altrimenti il Friedhof Ohlsdorf di Amburgo, se si considera la superficie.
Nello specifico mi sento di privilegiare il cimitero austriaco perchè, oltre ad essere, se così si può dire, il più "popolato" è anche il secondo per superficie (in Europa).
Zentralfriedhof significa Cimitero Centrale e la centralità sta ad indicare la sua importanza, il cimitero è in realtà in un sobborgo dove è stato trasferito quando a Vienna si è cominciato a capire che i circa 50 cimiteri esistenti non sarebbero mai stati sufficienti con l'aumento della popolazione successivo alla rivoluzione industriale.
Tra i circa 3,3 milioni di sepolti ci sono Beethoven, Schubert e Brahms.
Caratteristica non indifferente è che mentre nel cimitero sono sepolte circa 3,3 milioni di persone, la popolazione di Vienna è di circa 1,7 milioni di abitanti.
Considerando solo il Zentralfriedhof si può quindi dire che a Vienna ci sono due morti per ogni vivo.
Speriamo non lo scopra qualche regista di film horror.
Nella foto: una panoramica del Cimitero Centrale.
In quale paese si beve più birra?
Per la precisione: quale nazione ha il più alto consumo pro-capite di birra?
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Datata 2009 e vede in testa la Repubblica Ceca
Può stupire (io ne sono stupito) che il dato al quale fanno riferimento la maggior parte dei siti sia del 2004, ma quello che stupisce di più è che la sua redazione non è stata curata da qualche ente come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, bensì dalla Kirin Holdings, un'azienda giapponese che produce birra.
In realtà la Kirin ha una divisione che si occupa della questione su base annuale e l'ultimo documento o almeno l'ultimo che sono riuscito a trovare, risale al 2009.
Non che in questi anni sia cambiato molto, almeno al vertice: il podio è sempre appannaggio di Repubblica Ceca, Irlanda e Germania, in questo ordine.
Se vi stupisce che i tedeschi siano solo terzi vi stupirà sapere quanto lo sono: il tedesco medio beve ben 33 litri meno del ceco medio su base annua, 109,1 litri contro 142,3. Nel mezzo stanno gli irlandesi con 114,7.
Va detto che sotto il profilo alcolico (almeno per quanto riguarda la birra) cechi, irlandesi e tedeschi sono un po' migliorati nell'ultimo lustro passando rispettivamente da 156,9, 131,1 e 115,8 agli attuali valori.
Tra i grandi bevitori di birra sono seguiti nell'ordine (sempre nel 2009) da: Austria, Finlandia, Venezuela, Australia, Slovenia, Croazia e Polonia.
L'Italia non figura nelle prime 35 nazioni che sono quelle pubblicate nel report.
Può interessare sapere che la Repubblica Ceca guida questa graduatoria da ormai 17 anni e che nei 35 paesi presentati solo 7 hanno visto un incremento nel consumo di birra.
Datata 2009 e vede in testa la Repubblica Ceca
Può stupire (io ne sono stupito) che il dato al quale fanno riferimento la maggior parte dei siti sia del 2004, ma quello che stupisce di più è che la sua redazione non è stata curata da qualche ente come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, bensì dalla Kirin Holdings, un'azienda giapponese che produce birra.
In realtà la Kirin ha una divisione che si occupa della questione su base annuale e l'ultimo documento o almeno l'ultimo che sono riuscito a trovare, risale al 2009.
Non che in questi anni sia cambiato molto, almeno al vertice: il podio è sempre appannaggio di Repubblica Ceca, Irlanda e Germania, in questo ordine.
Se vi stupisce che i tedeschi siano solo terzi vi stupirà sapere quanto lo sono: il tedesco medio beve ben 33 litri meno del ceco medio su base annua, 109,1 litri contro 142,3. Nel mezzo stanno gli irlandesi con 114,7.
Va detto che sotto il profilo alcolico (almeno per quanto riguarda la birra) cechi, irlandesi e tedeschi sono un po' migliorati nell'ultimo lustro passando rispettivamente da 156,9, 131,1 e 115,8 agli attuali valori.
Tra i grandi bevitori di birra sono seguiti nell'ordine (sempre nel 2009) da: Austria, Finlandia, Venezuela, Australia, Slovenia, Croazia e Polonia.
L'Italia non figura nelle prime 35 nazioni che sono quelle pubblicate nel report.
Può interessare sapere che la Repubblica Ceca guida questa graduatoria da ormai 17 anni e che nei 35 paesi presentati solo 7 hanno visto un incremento nel consumo di birra.
Qual è il lago più profondo al mondo?
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La risposta esatta è...
Il lago Bajkal, in Russia
Che oltre ad essere uno dei più grandi laghi al mondo è anche il secondo per lunghezza.
La sua profondità media di ben 730 metri e quella massima di 1620 metri unite alla superficie ragguardevole lo rendono la più grande riserva di acqua dolce del pianeta e il lago con il maggior volume, pari all'incirca alla somma dei volumi dei cinque grandi laghi americani.
Se si escludono dal conteggio i ghiacciai e le calotte polari (ovvero le riserve di acqua dolce allo stato solido) il lago Bajkal viene stimato, da solo, essere pari al 20% delle riserve d'acqua dolce del pianeta.
Dal 1996 è sotto la tutela dell'UNESCO.
Nella foto: una delle immagini distintive dal Bajkal.
Il lago Bajkal, in Russia
Che oltre ad essere uno dei più grandi laghi al mondo è anche il secondo per lunghezza.
La sua profondità media di ben 730 metri e quella massima di 1620 metri unite alla superficie ragguardevole lo rendono la più grande riserva di acqua dolce del pianeta e il lago con il maggior volume, pari all'incirca alla somma dei volumi dei cinque grandi laghi americani.
Se si escludono dal conteggio i ghiacciai e le calotte polari (ovvero le riserve di acqua dolce allo stato solido) il lago Bajkal viene stimato, da solo, essere pari al 20% delle riserve d'acqua dolce del pianeta.
Dal 1996 è sotto la tutela dell'UNESCO.
Nella foto: una delle immagini distintive dal Bajkal.
Da cosa deriva la parola panico?
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La risposta esatta è...
Dal dio greco Pan
Pan era infatti solito spaventare chi lo molestava con urla terrificanti che scatenevano, in chi le udiva, la paura incontrollata.
Le sue grida erano talmente terrificanti che, secondo la tradizione, una volta finì per spaventare sè stesso essendo la causa del suo attacco di panico.
Dal dio greco Pan
Pan era infatti solito spaventare chi lo molestava con urla terrificanti che scatenevano, in chi le udiva, la paura incontrollata.
Le sue grida erano talmente terrificanti che, secondo la tradizione, una volta finì per spaventare sè stesso essendo la causa del suo attacco di panico.
mercoledì 20 luglio 2011
Dove si trova l'unica stazione che trasmette notizie in latino?
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La risposta esatta è...
In Finlandia
Per strano che possa sembrare dal 1989 il broadcaster nazionale finlandese YLE trasmette continuitavamente Nuntii Latini (Notizie Latine) un programma di notizie in latino.
Il servizio trasmette una selezione di notizie ed eventi dal mondo aggiornata settimanalmente e letta alternativamente da un uomo e da una donna.
La trasmissione può essere anche ascoltata in podcast, mp3 e iTunes.
Per quanto stramba possa sembrare come scelta editoriale, Nuntii Latini vantava nel 2006 un audience di oltre 75000 utenti alla radio nazionale finlandese, audience che può sembrare marginale, ma è sufficiente a battere alcune trasmissioni di BBC 4.
Il professor Tuomo Pekkanen, che cura la traduzione delle notizie, ha dichiarato: "In latino abbiamo più ascoltatori nel mondo che per le trasmissioni in finlandese" e "il latino, all'estero, è conosciuto più del finlandese".
Nella foto: il logo di Nuntii Latini.
In Finlandia
Per strano che possa sembrare dal 1989 il broadcaster nazionale finlandese YLE trasmette continuitavamente Nuntii Latini (Notizie Latine) un programma di notizie in latino.
Il servizio trasmette una selezione di notizie ed eventi dal mondo aggiornata settimanalmente e letta alternativamente da un uomo e da una donna.
La trasmissione può essere anche ascoltata in podcast, mp3 e iTunes.
Per quanto stramba possa sembrare come scelta editoriale, Nuntii Latini vantava nel 2006 un audience di oltre 75000 utenti alla radio nazionale finlandese, audience che può sembrare marginale, ma è sufficiente a battere alcune trasmissioni di BBC 4.
Il professor Tuomo Pekkanen, che cura la traduzione delle notizie, ha dichiarato: "In latino abbiamo più ascoltatori nel mondo che per le trasmissioni in finlandese" e "il latino, all'estero, è conosciuto più del finlandese".
Nella foto: il logo di Nuntii Latini.
Qual è il più grande arco di trionfo al mondo?
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L'Arco di trionfo di Pyongyang in Corea del Nord
Occorre precisare che esistono archi o arcate più grandi di quella di Pyongyang al mondo (ad esempio la Grande Arche di Parigi), ma non si tratta di archi trionfali, ovvero di archi costruiti per celebrare le vittorie militari di una nazione o di una persona.
Tra questi il primato, al momento, va incontestabilmente all'Arco di trionfo di Pyongyang dedicato al generale Kim Il-sung che ha soppiantato l'Arco di trionfo di Parigi commissionato da Napoleone e al quale è chiaramente ispirato.
L'arco coreano è alto 60 metri e largo 50 ed è rivestito con 25500 blocchi di granito a simboleggiare i giorni di vita del generale al momento dell'inaugurazione (il monumento è stato inaugurato per i 70 anni di Kim Il-sung).
Nella foto: l'Arco di trionfo di Kim Il-sung.
L'Arco di trionfo di Pyongyang in Corea del Nord
Occorre precisare che esistono archi o arcate più grandi di quella di Pyongyang al mondo (ad esempio la Grande Arche di Parigi), ma non si tratta di archi trionfali, ovvero di archi costruiti per celebrare le vittorie militari di una nazione o di una persona.
Tra questi il primato, al momento, va incontestabilmente all'Arco di trionfo di Pyongyang dedicato al generale Kim Il-sung che ha soppiantato l'Arco di trionfo di Parigi commissionato da Napoleone e al quale è chiaramente ispirato.
L'arco coreano è alto 60 metri e largo 50 ed è rivestito con 25500 blocchi di granito a simboleggiare i giorni di vita del generale al momento dell'inaugurazione (il monumento è stato inaugurato per i 70 anni di Kim Il-sung).
Nella foto: l'Arco di trionfo di Kim Il-sung.
Perchè si dice "mangiare la foglia"?
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E' un riferimento all'età adulta del bestiame.
Secondo il linguista Ugo Enrico Paoli, infatti, foglia sta a indicare un plurale collettivo.
L'osservazione deriva dal mondo dell'allevamento del bestiame in cui gli animali sono divisi in due gruppi: i lattanti e quelli che mangiano, appunto, la foglia.
Mangiare la foglia indica consapevolezza, scoperta e comprensione perchè l'atto individua il momento in cui gli animali di allevamento passano idealmente dallo stadio di lattanti all'età adulta e, per estensione, della ragione.
E' un riferimento all'età adulta del bestiame.
Secondo il linguista Ugo Enrico Paoli, infatti, foglia sta a indicare un plurale collettivo.
L'osservazione deriva dal mondo dell'allevamento del bestiame in cui gli animali sono divisi in due gruppi: i lattanti e quelli che mangiano, appunto, la foglia.
Mangiare la foglia indica consapevolezza, scoperta e comprensione perchè l'atto individua il momento in cui gli animali di allevamento passano idealmente dallo stadio di lattanti all'età adulta e, per estensione, della ragione.
lunedì 18 luglio 2011
Qual è l'auto più veloce che può circolare su strada?
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La Bugatti Veyron Super Sport
Se vi state chiedendo che velocità raggiunge è presto detto: 431.072 km/h (267.856 mph).
Non avete letto male, più di 400 km/h e si può tranquillamente guidare sulle strade di tutto il mondo.
Giusto per dare qualche numero:
da 0 a 100 in 2,5 secondi
da 0 a 200 in 7,3 secondi
da 0 a 300 in 15 secondi
Fortunatamente (non so perchè ma l'idea che qualcosa che va da 0 a 200 in 7 secondi sia legale in strada mi spaventa) questo mostro non è alla portata di tutti : oltre ad essere stata prodotta in soli 30 esemplari il prezzo di vendita è ampiamente superiore al milione e quattrocentomila euro tasse escluse.
Nella foto: la Bugatti Veyron Super Sport.
Le informazioni in questo post sono aggiornate alla data di pubblicazione.
La Bugatti Veyron Super Sport
Se vi state chiedendo che velocità raggiunge è presto detto: 431.072 km/h (267.856 mph).
Non avete letto male, più di 400 km/h e si può tranquillamente guidare sulle strade di tutto il mondo.
Giusto per dare qualche numero:
da 0 a 100 in 2,5 secondi
da 0 a 200 in 7,3 secondi
da 0 a 300 in 15 secondi
Fortunatamente (non so perchè ma l'idea che qualcosa che va da 0 a 200 in 7 secondi sia legale in strada mi spaventa) questo mostro non è alla portata di tutti : oltre ad essere stata prodotta in soli 30 esemplari il prezzo di vendita è ampiamente superiore al milione e quattrocentomila euro tasse escluse.
Nella foto: la Bugatti Veyron Super Sport.
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domenica 17 luglio 2011
In cosa sono analoghe ma diverse le bandiere di Brasile e USA?
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Nel significato delle stelle presenti sulla bandiera.
In entrambi i casi ogni stella rappresenta uno degli stati stati federati, ma mentre nel caso degli Stati Uniti d'America il distretto federale (quello in cui ha sede la capitale) non viene rappresentato, nella bandiera brasiliana una stella è dedicata anche al distretto federale: nella bandiera a stelle e strisce si trovano cinquante stelle per cinquanta stati, in quella del Brasile ventisette stelle per ventisei stati.
Nel significato delle stelle presenti sulla bandiera.
In entrambi i casi ogni stella rappresenta uno degli stati stati federati, ma mentre nel caso degli Stati Uniti d'America il distretto federale (quello in cui ha sede la capitale) non viene rappresentato, nella bandiera brasiliana una stella è dedicata anche al distretto federale: nella bandiera a stelle e strisce si trovano cinquante stelle per cinquanta stati, in quella del Brasile ventisette stelle per ventisei stati.
Quale pianeta del sistema solare è più freddo all'equatore che a un polo?
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Urano
Questa particolare caratteristica è dovuta alla singolare angolazione dell'asse di rotazione di Urano rispetto al piano della sua orbita: mentre tutti gli altri pianeti del sistema solare hanno un asse che può essere definito perpendicolare rispetto al piano orbitale, Urano ha un asse praticamente parallelo al piano orbitale.
Questo fa sì che uno dei due poli sia sostanzialmente rivolto verso il sole mentra l'altro, per così dire, gli dà le spalle. Il risultato pratico è una forte estremizzazione delle stagioni e una temperatura che a uno dei due poli (quello rivolto verso il sole) è superiore a quella all'equatore.
Nella foto: Urano. Come si può notare non c'è molto da vedere... il pianeta appare infatti completamente omogeneo.
Urano
Questa particolare caratteristica è dovuta alla singolare angolazione dell'asse di rotazione di Urano rispetto al piano della sua orbita: mentre tutti gli altri pianeti del sistema solare hanno un asse che può essere definito perpendicolare rispetto al piano orbitale, Urano ha un asse praticamente parallelo al piano orbitale.
Questo fa sì che uno dei due poli sia sostanzialmente rivolto verso il sole mentra l'altro, per così dire, gli dà le spalle. Il risultato pratico è una forte estremizzazione delle stagioni e una temperatura che a uno dei due poli (quello rivolto verso il sole) è superiore a quella all'equatore.
Nella foto: Urano. Come si può notare non c'è molto da vedere... il pianeta appare infatti completamente omogeneo.
Quando è stato presentato il Boeing 787?
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L'8 luglio 2007.
La data in realtà è molto semplice da ricordare se si tiene presente il formato anglosassone per le date che è mese-giorno-anno (mentre il nostro è giorno-mese-anno).
L'8 luglio 2007 diventa pertanto 07-08-2007 che può essere sintetizzato in 7-8-7, esattamente la sigla numerica dell'aereo.
In realtà il giorno del roll-out il velivolo non era in condizione di volare perchè all'aereo mancavano ancora tutti gli interni, l'avionica e parte della cabina.
Nel luglio 2007 il Boeing 787 vantava ordini per ben 677 unità, un primato visto che nessun aereo, prima ancora di aver volato, ha mai ricevuto tante richieste.
L'8 luglio 2007.
La data in realtà è molto semplice da ricordare se si tiene presente il formato anglosassone per le date che è mese-giorno-anno (mentre il nostro è giorno-mese-anno).
L'8 luglio 2007 diventa pertanto 07-08-2007 che può essere sintetizzato in 7-8-7, esattamente la sigla numerica dell'aereo.
In realtà il giorno del roll-out il velivolo non era in condizione di volare perchè all'aereo mancavano ancora tutti gli interni, l'avionica e parte della cabina.
Nel luglio 2007 il Boeing 787 vantava ordini per ben 677 unità, un primato visto che nessun aereo, prima ancora di aver volato, ha mai ricevuto tante richieste.
Quanti piedi ha un millepiedi?
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Sicuramente meno di mille.
Dare un numero esatto è molto difficile e per spiegare il perchè è meglio ricorrere alle parole di un esperto, Alberto Fanfani del Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo presso l'Università di Roma La Sapienza:
Il numero degli arti ambulacrali nei millepiedi, che zoologicamente è corretto chiamare Diplopodi, è molto variabile e ovviamente rispecchia le dimensioni del corpo, però rispetta alcune regole.
Il corpo è sempre suddiviso in segmenti che possono essere raggruppati in due regioni: il capo e il tronco. Il capo di sei segmenti, ciascuno formato da un metamero, oltre ad un paio di antenne e a delle appendici boccali ha negli ultimi tre segmanti un paio di arti ciascuno. I segmanti del tronco, formati dalla fusione di due metameri, portano ciascuno due paia di arti. L'ultimo segmento e sempre privo di arti.
Così abbiamo famiglie con 13 paia di arti, numero che può salire a 30 paia e negli Julidi essere di 73-107, sino a raggiungere un massimo di 375 paia.
Quindi... al massimo 750 (375 paia).
Nella foto: uno julide (piccolo).
Sicuramente meno di mille.
Dare un numero esatto è molto difficile e per spiegare il perchè è meglio ricorrere alle parole di un esperto, Alberto Fanfani del Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo presso l'Università di Roma La Sapienza:
Il numero degli arti ambulacrali nei millepiedi, che zoologicamente è corretto chiamare Diplopodi, è molto variabile e ovviamente rispecchia le dimensioni del corpo, però rispetta alcune regole.
Il corpo è sempre suddiviso in segmenti che possono essere raggruppati in due regioni: il capo e il tronco. Il capo di sei segmenti, ciascuno formato da un metamero, oltre ad un paio di antenne e a delle appendici boccali ha negli ultimi tre segmanti un paio di arti ciascuno. I segmanti del tronco, formati dalla fusione di due metameri, portano ciascuno due paia di arti. L'ultimo segmento e sempre privo di arti.
Così abbiamo famiglie con 13 paia di arti, numero che può salire a 30 paia e negli Julidi essere di 73-107, sino a raggiungere un massimo di 375 paia.
Quindi... al massimo 750 (375 paia).
Nella foto: uno julide (piccolo).
Cosa commemora la Fiesta Nacional de España?
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La scoperta dell'America.
La Fiesta Nacional, infatti, cade il 12 ottobre di ogni anno e la Spagna non è l'unico paese a farne una ricorrenza nazionale.
Negli USA si celebra come Columbus Day, mentre in diversi paesi dell'America Latina è noto come Día de la Raza, ma non mancano i paesi che con altri nomi lo festeggiano.
In Spagna era festeggiato come Día de la Hispanidad una definizione che faceva eco al Dìa de la Raza: il dìa de la raza era infatti il giorno della "razza" spagnola, quindi dìa de la hispanidad, ovvero dio dell'ispanicità, era una definizione sostanzialmente analoga.
Tuttavia la ricorrenza è stata rinominata perchè l'ispanicità in senso lato era un carattere comune a diversi paesi dell'America Latina e come tale non aveva un valore strettamente nazionale, inoltre non era più gradito il riferimento al passato coloniale della Spagna: il nome di Fiesta Nacional de España è forse un po' scontato, ma ha il pregio di aver ottenuto lo scopo.
La scoperta dell'America.
La Fiesta Nacional, infatti, cade il 12 ottobre di ogni anno e la Spagna non è l'unico paese a farne una ricorrenza nazionale.
Negli USA si celebra come Columbus Day, mentre in diversi paesi dell'America Latina è noto come Día de la Raza, ma non mancano i paesi che con altri nomi lo festeggiano.
In Spagna era festeggiato come Día de la Hispanidad una definizione che faceva eco al Dìa de la Raza: il dìa de la raza era infatti il giorno della "razza" spagnola, quindi dìa de la hispanidad, ovvero dio dell'ispanicità, era una definizione sostanzialmente analoga.
Tuttavia la ricorrenza è stata rinominata perchè l'ispanicità in senso lato era un carattere comune a diversi paesi dell'America Latina e come tale non aveva un valore strettamente nazionale, inoltre non era più gradito il riferimento al passato coloniale della Spagna: il nome di Fiesta Nacional de España è forse un po' scontato, ma ha il pregio di aver ottenuto lo scopo.
Qual è la più alta statua che raffigura Gesù?
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Il Cristo de la Concordia di Cochabamba, in Bolivia.
Se avete pensato al Cristo Redentore di Rio de Janeiro sappiate che non eravate molto fuori strada: prima della costruzione del Cristo de la Concordia, terminato nel novembre 1994, e del Cristo Re di Świebodzin in Polonia, ultimato nel novembre 2010, il Cristo Redentore era incontestabilmente la più alta statua del Cristo al mondo.
Prima della costruzione del Cristo de la Concordia e del Cristo Re la seconda statua più alta al mondo del Cristo (e la più alta in Europa) era la Statua del Cristo Redentore di Maratea.
Nella foto: il Cristo Redentore sul Corcovado, Rio de Janeiro.
Il Cristo de la Concordia di Cochabamba, in Bolivia.
Se avete pensato al Cristo Redentore di Rio de Janeiro sappiate che non eravate molto fuori strada: prima della costruzione del Cristo de la Concordia, terminato nel novembre 1994, e del Cristo Re di Świebodzin in Polonia, ultimato nel novembre 2010, il Cristo Redentore era incontestabilmente la più alta statua del Cristo al mondo.
Prima della costruzione del Cristo de la Concordia e del Cristo Re la seconda statua più alta al mondo del Cristo (e la più alta in Europa) era la Statua del Cristo Redentore di Maratea.
Nella foto: il Cristo Redentore sul Corcovado, Rio de Janeiro.
Qual era la nazionalità di Che Guevara?
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Argentina.
Guevara nacque infatti a Rosario, una delle più importanti città argentine.
Lo stesso soprannome Che è un omaggio alla sua "argentinità": gli fu dato in Guatemala per l'uso frequente che faceva dell'intercalare che, tipico della parlata argentina.
Il suo nome di battesimo era Ernesto Guevara de la Serna.
Argentina.
Guevara nacque infatti a Rosario, una delle più importanti città argentine.
Lo stesso soprannome Che è un omaggio alla sua "argentinità": gli fu dato in Guatemala per l'uso frequente che faceva dell'intercalare che, tipico della parlata argentina.
Il suo nome di battesimo era Ernesto Guevara de la Serna.
Come si pianta un banano da una banana comprata al supermecato?
Non si può
Le banane usate per fini alimentari sono state ampiamente selezionate nel passato per essere frutti molto diversi da quelli selvatici, che comunque sopravvivono in natura.
Un frutto selvatico, tipicamente, ingloba nella polpa un alto numero di semi molto duri che lo rendono poco appetibile dal punto di vista alimentare.
La continua ricerca di varietà sempre più appetibili e commercialmente redditizie ha portato alla diffusione di alcune specie selezionate dall'uomo che manifestano la cosiddetta partenocarpia: in assenza della fecondazione i frutti sono privi di semi.
Per farla breve le banane coltivate non hanno semi, non possono riprodursi spontaneamente e lo fanno solo grazie all'intervento dell'uomo.
Nella foto: il frutto di una banana selvatica al confronto con la versione "domestica".
Le banane usate per fini alimentari sono state ampiamente selezionate nel passato per essere frutti molto diversi da quelli selvatici, che comunque sopravvivono in natura.
Un frutto selvatico, tipicamente, ingloba nella polpa un alto numero di semi molto duri che lo rendono poco appetibile dal punto di vista alimentare.
La continua ricerca di varietà sempre più appetibili e commercialmente redditizie ha portato alla diffusione di alcune specie selezionate dall'uomo che manifestano la cosiddetta partenocarpia: in assenza della fecondazione i frutti sono privi di semi.
Per farla breve le banane coltivate non hanno semi, non possono riprodursi spontaneamente e lo fanno solo grazie all'intervento dell'uomo.
Nella foto: il frutto di una banana selvatica al confronto con la versione "domestica".
I chirurghi che ascoltano musica durante le operazioni sono poco professionali?
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La risposta esatta è...
No
Da alcune ricerche condotte in materia risulta che i chirurghi lavorano meglio se ascoltano musica. Per la precisione musica scelta da loro.
Non c'è, quindi, un brano magico, semplicemente ascoltare musica di proprio gradimento piuttosto che il silenzio o i segnali acustici degli apparecchi ha un effetto benefico sulle performance dei medici, molto probabilmente di natura distensiva.
Effetti analoghi si rilevano sul paziente. Sebbene sotto anestesia non ci sia alcun effetto, la musica dà dei benefici in fase pre-operatoria e post-operatoria. Se invece il paziente è in anestesia locale può anche essere invitato a portare la propria compilation o un lettore mp3, perchè in quel caso i benefici si avvertono anche durante l'operazione.
Per questi motivi le moderne sale operatorie sono comunemente installate prevedendo un ottimo sistema audio.
Gli unici inconvenienti paiono verificarsi quando nel team che opera ci sono grosse differenze nei gusti musicali, perchè se è vero che una musica che piace migliora le performance una colonna sonora sgradita ha effetti peggiori del silenzio.
No
Da alcune ricerche condotte in materia risulta che i chirurghi lavorano meglio se ascoltano musica. Per la precisione musica scelta da loro.
Non c'è, quindi, un brano magico, semplicemente ascoltare musica di proprio gradimento piuttosto che il silenzio o i segnali acustici degli apparecchi ha un effetto benefico sulle performance dei medici, molto probabilmente di natura distensiva.
Effetti analoghi si rilevano sul paziente. Sebbene sotto anestesia non ci sia alcun effetto, la musica dà dei benefici in fase pre-operatoria e post-operatoria. Se invece il paziente è in anestesia locale può anche essere invitato a portare la propria compilation o un lettore mp3, perchè in quel caso i benefici si avvertono anche durante l'operazione.
Per questi motivi le moderne sale operatorie sono comunemente installate prevedendo un ottimo sistema audio.
Gli unici inconvenienti paiono verificarsi quando nel team che opera ci sono grosse differenze nei gusti musicali, perchè se è vero che una musica che piace migliora le performance una colonna sonora sgradita ha effetti peggiori del silenzio.
Qual è il comune cinese più popoloso?
Per la precisione si dovrebbe parlare di municipalità, ma la definizione di municipalità, in Italia, corrisponde a quella di comune.
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Chongqing
Sorpresi che non sia Pechino o Shangai o Hong Kong?
Un po' anche io, ma il problema risiede nella comune errata percezione che abbiamo delle città, in particolare delle metropoli.
Spesso sentiamo dire, per esempio, che la città più popolosa al mondo è Tokyo, ma questo significa che si prende in considerazione tutta l'area urbana di Tokyo che comprende diverse altre municipalità (città) che sono diventate contigue. Tokyo e Yokohama erano - e sono - due città diverse ma ormai fanno parte della metropoli di Tokyo entrambe e come Yokohama molte altre città.
Lo stesso discorso vale per Milano ed alcuni comuni dell'hinterland meneghino.
E' il motivo per cui Milano è la più grande metropoli italiana, ma non la città più popolosa: Roma ha più abitanti, ma un hinterland di scarso rilievo, mentre Milano compensa il minor numero di abitanti con diversi comuni molto popolosi entrati a far parte dell'area urbana.
Pertanto parlando di municipalità cinesi vale un discorso analogo: quella di Chongqing è verosimilmente una delle municipalità più estese al mondo e molto probabilmente la più popolosa al mondo anche se i residenti cittadini ammontano "solo" a una cifra intorno agli otto milioni e mezzo.
Questo perchè le campagne intorno alla città sono fortemente popolate da coltivatori e allevatori: si parla di oltre ventritrè milioni di persone.
Nel novembre del 2010 la popolazione complessiva del "comune" di Chongqing ammontava a 28846200 persone, rendendolo il comune cinese più popolato.
Come già detto è verosimile che il primato valga anche a livello mondiale.
Nella foto: uno scatto della skyline di Chongqing.
Chongqing
Sorpresi che non sia Pechino o Shangai o Hong Kong?
Un po' anche io, ma il problema risiede nella comune errata percezione che abbiamo delle città, in particolare delle metropoli.
Spesso sentiamo dire, per esempio, che la città più popolosa al mondo è Tokyo, ma questo significa che si prende in considerazione tutta l'area urbana di Tokyo che comprende diverse altre municipalità (città) che sono diventate contigue. Tokyo e Yokohama erano - e sono - due città diverse ma ormai fanno parte della metropoli di Tokyo entrambe e come Yokohama molte altre città.
Lo stesso discorso vale per Milano ed alcuni comuni dell'hinterland meneghino.
E' il motivo per cui Milano è la più grande metropoli italiana, ma non la città più popolosa: Roma ha più abitanti, ma un hinterland di scarso rilievo, mentre Milano compensa il minor numero di abitanti con diversi comuni molto popolosi entrati a far parte dell'area urbana.
Pertanto parlando di municipalità cinesi vale un discorso analogo: quella di Chongqing è verosimilmente una delle municipalità più estese al mondo e molto probabilmente la più popolosa al mondo anche se i residenti cittadini ammontano "solo" a una cifra intorno agli otto milioni e mezzo.
Questo perchè le campagne intorno alla città sono fortemente popolate da coltivatori e allevatori: si parla di oltre ventritrè milioni di persone.
Nel novembre del 2010 la popolazione complessiva del "comune" di Chongqing ammontava a 28846200 persone, rendendolo il comune cinese più popolato.
Come già detto è verosimile che il primato valga anche a livello mondiale.
Nella foto: uno scatto della skyline di Chongqing.
Quanti nomi ufficiali ha la Repubblica del Sudafrica?
Quanti potrà mai averne?
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Undici.
Uno per ognuna delle undici lingue ufficiali del paese.
Se vi interessa questi sono, con indicazione della lingua tra parentesi:
Republiek van Suid-Afrika (afrikaans)
Republic of South Africa (inglese)
iRiphabliki yeSewula Afrika (ndebele)
Repabliki ya Afrika-Borwa (sesotho del nord)
Rephaboliki ya Afrika Borwa (sesotho)
iRiphabhulikhi yeNingizimu Afrika (swati)
Riphabliki ra Afrika Dzonga (tsonga)
Rephaboliki ya Aforika Borwa (tswana)
Riphabuḽiki ya Afurika Tshipembe (venda)
iRiphabliki yomZantsi Afrika (xhosa)
iRiphabhuliki yaseNingizimu Afrika (zulu)
Paese che vai, lingue che trovi.
Undici.
Uno per ognuna delle undici lingue ufficiali del paese.
Se vi interessa questi sono, con indicazione della lingua tra parentesi:
Republiek van Suid-Afrika (afrikaans)
Republic of South Africa (inglese)
iRiphabliki yeSewula Afrika (ndebele)
Repabliki ya Afrika-Borwa (sesotho del nord)
Rephaboliki ya Afrika Borwa (sesotho)
iRiphabhulikhi yeNingizimu Afrika (swati)
Riphabliki ra Afrika Dzonga (tsonga)
Rephaboliki ya Aforika Borwa (tswana)
Riphabuḽiki ya Afurika Tshipembe (venda)
iRiphabliki yomZantsi Afrika (xhosa)
iRiphabhuliki yaseNingizimu Afrika (zulu)
Paese che vai, lingue che trovi.
venerdì 15 luglio 2011
Perchè gli squali "strusciano" le prede prima di morderle?
Più precisamente: molte vittime di attacchi di squali hanno riportato di essere state prima avvicinate dai predatori che si sono semplicemente strofinati contro di loro per poi allontanarsi e portare l'attacco vero e proprio.
Questo comportamento ha incuriosito molto gli studiosi finchè non ne hanno capito il motivo.
Perchè lo fanno?
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Questo comportamento ha incuriosito molto gli studiosi finchè non ne hanno capito il motivo.
Perchè lo fanno?
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La risposta esatta è...
Perchè gli squali hanno papille gustative sulla pelle.
Non sono gli unici animali ad averne, ad esempio anche il pesce gatto maculato ne ha, ma può essere importante sapere come uno squalo conduce il proprio attacco, perchè potrebbe anche salvare la vita a qualcuno.
Tenendo presente che non è una condotta fissa, lo squalo effettua un primo passaggio sfiorando la vittima col proprio corpo per farsi un'idea del sapore che ha, quindi, se di suo gradimento, effettua un'inversione di rotta (che per alcune specie può richiedere un giro piuttosto ampio e di una certa lunghezza) e torna per colpire.
Per essere sintetici, se viene avvistato uno squalo dove state facendo il bagno e questo vi passa accanto non concludete di averla fatta franca: potrebbe avervi dato l'equivalente di una leccata.
Perchè gli squali hanno papille gustative sulla pelle.
Non sono gli unici animali ad averne, ad esempio anche il pesce gatto maculato ne ha, ma può essere importante sapere come uno squalo conduce il proprio attacco, perchè potrebbe anche salvare la vita a qualcuno.
Tenendo presente che non è una condotta fissa, lo squalo effettua un primo passaggio sfiorando la vittima col proprio corpo per farsi un'idea del sapore che ha, quindi, se di suo gradimento, effettua un'inversione di rotta (che per alcune specie può richiedere un giro piuttosto ampio e di una certa lunghezza) e torna per colpire.
Per essere sintetici, se viene avvistato uno squalo dove state facendo il bagno e questo vi passa accanto non concludete di averla fatta franca: potrebbe avervi dato l'equivalente di una leccata.
giovedì 14 luglio 2011
Qual è l'organo più voluminoso del corpo umano?
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La risposta esatta è...
La cute.
Che è un organo del corpo umano a pieno titolo.
Se foste curiosi di sapere quale tra quelli che la maggior parte di noi comunemente percepisce come organi sia il più voluminoso vi farà piacere sapere che la cute è seguita a ruota dal fegato.
La cute.
Che è un organo del corpo umano a pieno titolo.
Se foste curiosi di sapere quale tra quelli che la maggior parte di noi comunemente percepisce come organi sia il più voluminoso vi farà piacere sapere che la cute è seguita a ruota dal fegato.
Come è nato il cubo di Rubik?
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La risposta esatta è...
Come studio di un problema strutturale architettonico.
Molti fonti riportano che il Cubo di Rubik (che in origine si chiamava Cubo Magico) sia stato pensato da Ernő Rubik come uno strumento didattico pensato per insegnare algoritmi e logica ai suoi studenti, in realtà il proposito di Rubik era quello di risolvere il problema strutturale del poter muovere le parti che componevano il cubo indipendentemente senza che l'intero meccanismo "crollasse".
Rubik non capì di aver realizzato un rompicapo fino a quando "mescolò" il cubo e cercò di ricomporre le facce.
La sfida lanciata da Rubik, quindi, era essenzialmente una sfida tecnica, quella di realizzare un oggetto che potesse muovere ogni suo componente in modo indipendente senza compromettere la propria struttura e stabilità complessiva.
Solo dopo aver risolto il "suo" rompicapo realizzando il cubo Rubik capì di averne creato uno che avrebbe affascinato milioni di persone sulla terra.
Come studio di un problema strutturale architettonico.
Molti fonti riportano che il Cubo di Rubik (che in origine si chiamava Cubo Magico) sia stato pensato da Ernő Rubik come uno strumento didattico pensato per insegnare algoritmi e logica ai suoi studenti, in realtà il proposito di Rubik era quello di risolvere il problema strutturale del poter muovere le parti che componevano il cubo indipendentemente senza che l'intero meccanismo "crollasse".
Rubik non capì di aver realizzato un rompicapo fino a quando "mescolò" il cubo e cercò di ricomporre le facce.
La sfida lanciata da Rubik, quindi, era essenzialmente una sfida tecnica, quella di realizzare un oggetto che potesse muovere ogni suo componente in modo indipendente senza compromettere la propria struttura e stabilità complessiva.
Solo dopo aver risolto il "suo" rompicapo realizzando il cubo Rubik capì di averne creato uno che avrebbe affascinato milioni di persone sulla terra.
Esistono laghi in Antartide?
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La risposta esatta è...
Sì.
Se a prima vista può sembrare incredibile, una piccola riflessione aiuta a capire come sia possibile.
Più o meno tutti avranno sentito parlare, a scuola, dell'abbassamento crioscopico, che, per dirlo con parole semplici, è l'abbassamento della temperatura di congelamento (solidificazione) dell'acqua dovuto alle sostanze che vi sono disciolte.
Si può verificare questo fenomeno in casa provando a congelare dell'acqua distillata e dell'acqua salata: l'acqua distillata congela prima mentre l'acqua salata ci mette di più tanto più è salata fino al punto in cui è così salata da non congelare affatto.
Ed è quello che accade nel Don Juan Pond in Antartide: l'acqua di questo lago ipersalino è così salata che non congela praticamente mai.
Si ritiene che sia lo specchio d'acqua più salato della Terra con una salinità 18 volte superiore a quella dell'oceano e 8 volte superiore a quella del Mar Morto: non fosse per le temperature ampiamente sotto lo zero si potrebbe provare la sensazione della maggior spinta di galleggiamento in natura.
Sì.
Se a prima vista può sembrare incredibile, una piccola riflessione aiuta a capire come sia possibile.
Più o meno tutti avranno sentito parlare, a scuola, dell'abbassamento crioscopico, che, per dirlo con parole semplici, è l'abbassamento della temperatura di congelamento (solidificazione) dell'acqua dovuto alle sostanze che vi sono disciolte.
Si può verificare questo fenomeno in casa provando a congelare dell'acqua distillata e dell'acqua salata: l'acqua distillata congela prima mentre l'acqua salata ci mette di più tanto più è salata fino al punto in cui è così salata da non congelare affatto.
Ed è quello che accade nel Don Juan Pond in Antartide: l'acqua di questo lago ipersalino è così salata che non congela praticamente mai.
Si ritiene che sia lo specchio d'acqua più salato della Terra con una salinità 18 volte superiore a quella dell'oceano e 8 volte superiore a quella del Mar Morto: non fosse per le temperature ampiamente sotto lo zero si potrebbe provare la sensazione della maggior spinta di galleggiamento in natura.
venerdì 8 luglio 2011
Qual è stato il peggior naufragio della storia?
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La risposta esatta è...
L'affondamento della Wilhelm Gustloff.
Se quello del Titanic, complici Leonardo di Caprio e Celine Dion, è forse il naufragio più famoso della storia non è assolutamente paragonabile ai disastri occorsi durante la seconda guerra mondiale.
Nel naufragio del Titanic morirono circa 1500 persone, sicuramente molte, ma nella seconda Grande Guerra ci sono almeno dieci incidenti che "vantano" una conta delle vittime almeno doppia di quella del Titanic.
Tra questi spicca l'affondamento della Wilhelm Gustloff da parte di un sottomarino tedesco nel Mar Baltico. La nave fu colpita da tre siluri il 30 gennaio 1945 in condizioni climatiche che non lasciarono alcuno scampo ai naufragi.
La ricerca più attendibile sulle vittime le suddivide così: 8956 rifugiati, 918 tra ufficiali e membri della 2. Unterseeboot-Lehrdivision, 373 donne delle Unità Ausiliarie, 173 uomini delle forze navali, e 162 soldati feriti per un totale di 10.582 persone a bordo.
Si potrebbe obiettare che l'affondamento non costituisce un naufragio vero e proprio e che comunque le condizioni nautiche della Seconda Guerra Mondiale siano estremamente particolari. Ebbene, eliminando dalla lista questi disastri quello del Titanic rimane comunque secondo.
Il peggior naufragio non bellico della storia, infatti, è probabilmente quello del battello a vapore Sultana, accaduto in acque dolci, sul fiume Mississippi.
Il battello fu distrutto dall'esplosione di una delle sue quattro caldaie causando la morte di un numero di persone tra 1700 e 2400.
E' tuttore il più grave disastro della storia "marittima" statunitense.
L'affondamento della Wilhelm Gustloff.
Se quello del Titanic, complici Leonardo di Caprio e Celine Dion, è forse il naufragio più famoso della storia non è assolutamente paragonabile ai disastri occorsi durante la seconda guerra mondiale.
Nel naufragio del Titanic morirono circa 1500 persone, sicuramente molte, ma nella seconda Grande Guerra ci sono almeno dieci incidenti che "vantano" una conta delle vittime almeno doppia di quella del Titanic.
Tra questi spicca l'affondamento della Wilhelm Gustloff da parte di un sottomarino tedesco nel Mar Baltico. La nave fu colpita da tre siluri il 30 gennaio 1945 in condizioni climatiche che non lasciarono alcuno scampo ai naufragi.
La ricerca più attendibile sulle vittime le suddivide così: 8956 rifugiati, 918 tra ufficiali e membri della 2. Unterseeboot-Lehrdivision, 373 donne delle Unità Ausiliarie, 173 uomini delle forze navali, e 162 soldati feriti per un totale di 10.582 persone a bordo.
Si potrebbe obiettare che l'affondamento non costituisce un naufragio vero e proprio e che comunque le condizioni nautiche della Seconda Guerra Mondiale siano estremamente particolari. Ebbene, eliminando dalla lista questi disastri quello del Titanic rimane comunque secondo.
Il peggior naufragio non bellico della storia, infatti, è probabilmente quello del battello a vapore Sultana, accaduto in acque dolci, sul fiume Mississippi.
Il battello fu distrutto dall'esplosione di una delle sue quattro caldaie causando la morte di un numero di persone tra 1700 e 2400.
E' tuttore il più grave disastro della storia "marittima" statunitense.
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