Non si può
Le banane usate per fini alimentari sono state ampiamente selezionate nel passato per essere frutti molto diversi da quelli selvatici, che comunque sopravvivono in natura.
Un frutto selvatico, tipicamente, ingloba nella polpa un alto numero di semi molto duri che lo rendono poco appetibile dal punto di vista alimentare.
La continua ricerca di varietà sempre più appetibili e commercialmente redditizie ha portato alla diffusione di alcune specie selezionate dall'uomo che manifestano la cosiddetta partenocarpia: in assenza della fecondazione i frutti sono privi di semi.
Per farla breve le banane coltivate non hanno semi, non possono riprodursi spontaneamente e lo fanno solo grazie all'intervento dell'uomo.
Nella foto: il frutto di una banana selvatica al confronto con la versione "domestica".
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