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Possiamo dire che sia il taipan dell'interno
Perchè "possiamo dire"?
Perchè la domanda è tutt'altro che semplice. Si può infatti interpretare il concetto di maggior velenosità in molti modi, dalla pericolosità per l'uomo, alla quantità di veleno per morso, alla quantità di veleno che l'animale porta con sè fino ad altri fattori, come il fatto che i serpenti in considerazione siano solo quelli terrestri e arboricoli o anche quelli marini.
In linea di massima il concetto di velenosità è associato alla pericolosità del veleno iniettato col morso che viene valutata con un apposito test, l'LD50.
LD50 sta per Lethal Dose 50 e si riferisce alla quantità di una sostanza necessaria a uccidere il 50% della popolazione campione. Nei test sui serpenti la popolazione campione è di ratti.
Tra i serpenti terrestri il taipan dell'interno ha l'LD50 per i ratti più basso ed è per questo titolare del veleno più mortale. Per fare un raffronto il suo veleno è 7 volte più mortale di quello di un serpente a sonagli e 50 volte più velenoso di quello di un cobra comune.
Un singolo morso del taipan dell'interno può verosimilmente uccidere 250mila topi, o 100 uomini o due elefanti.
Perchè, allora, non è tristemente famoso come il cobra reale o il mamba nero?
Perchè sebbene uno dei suoi nomi sia serpente fiero, il taipan dell'interno ha un carattere estremamente schivo e, tranne situazioni molto particolari, preferisce la fuga all'attacco.
Inoltre questo serpente vive in zone a bassissima densità di popolazione quindi gli attacchi contro gli uomini sono assolutamente occasionali.
Il veleno del taipan, in assenza di trattamento, ha un tasso di mortalità secondo solo a quello del mamba nero (cosa che non deve stupire, visto che quello del mamba nero è praticamente del 100%), ma ha un antidoto estremamente efficace, se applicato con tempestività.
Limitandosi alla valutazione dell'LD50 diversi studi hanno mostrato come il veleno di alcuni serpenti marini sia più potente di quello del taipan dell'interno. In termini tossicologici non si tratta di un risultato di poco conto, visto che il test fa riferimento ai ratti e molte speci di serpenti terrestri sono tipicamente predatrici di piccoli roditori quindi hanno sviluppato veleni specializzati per questi animali. Lo stesso non si può dire dei serpenti marini, quindi il sospetto che il veleno di alcuni serpenti marini sia quello più potente al mondo è assolutamente fondato. Normalmente, però, la velenosità di questi animali non viene presa in considerazione perchè rarissimamente "incrociano" l'uomo.
La pericolosità del veleno per i ratti è considerata un indicatore importante perchè i ratti sono mammiferi e fisiologicamente non sono troppo diversi da noi, ma anche perchè lo sviluppo di tossine specifiche per i piccoli roditori è un forte indicatore del tipo di preda che l'animale predilige. Se un serpente è un valido cacciatore di roditori è probabile che vivrà nelle aree in cui questi abbondano e i piccoli roditori abbondano in prossimità degli insediamenti umani.
In ultima analisi un serpente predatore di piccoli roditori ha molte più chance di venire a contatto con l'uomo e, pertanto, di attaccarlo.
Il taipan dell'interno dimostra come questa sia solo una considerazione generale e non una verità assoluta.