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martedì 27 settembre 2011
Chi ha vinto il primo Grammy Award per Barbados?
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La risposta esatta è...
Rihanna
Robyn Rihanna Fenty, questo il suo nome completo, è infatti nata a Barbados nella "parrocchia" di Saint Michael, quella che comprende anche la capitale dell'isola.
Va detto che il termine parrocchia si riferisce in questo caso a una suddivisione territoriale che Barbados, ex-colonia inglese, condivide con diverse isole britanniche, come le Isole del Canale e non ad un edificio di uso clericale.
Queste suddivisioni amministrative sono derivate dalla religione anglicana.
Dopo il primo Grammy Award vinto con Umbrella in collaborazione con Jay-Z Rihanna ha portato a quattro il suo bottino complessivo grazie alla successiva participazione a Run This Town di Jay-Z (due Grammy) e all'ultimo (per ora) riconoscimento arrivato per Only Girl (In The World).
Tante volte vi chiedeste come si chiamano gli abitanti di Barbados... la risposta è barbadiani.
Rihanna
Robyn Rihanna Fenty, questo il suo nome completo, è infatti nata a Barbados nella "parrocchia" di Saint Michael, quella che comprende anche la capitale dell'isola.
Va detto che il termine parrocchia si riferisce in questo caso a una suddivisione territoriale che Barbados, ex-colonia inglese, condivide con diverse isole britanniche, come le Isole del Canale e non ad un edificio di uso clericale.
Queste suddivisioni amministrative sono derivate dalla religione anglicana.
Dopo il primo Grammy Award vinto con Umbrella in collaborazione con Jay-Z Rihanna ha portato a quattro il suo bottino complessivo grazie alla successiva participazione a Run This Town di Jay-Z (due Grammy) e all'ultimo (per ora) riconoscimento arrivato per Only Girl (In The World).
Tante volte vi chiedeste come si chiamano gli abitanti di Barbados... la risposta è barbadiani.
Cosa ha fatto Nicole Kidman per interpretare The Hours?
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La risposta esatta è...
Ha imparato a scrivere con la mano destra.
Nicole Kidman è una mancina naturale, ma nel film The Hours interpretava la scrittice Virginia Woolf che era destra.
Come prevedibile, trattandosi di una scrittrice, alcune scene l'avrebbero ritratta mentre scriveva e si è voluto rispettare il fatto che la Woolf fosse destrimane.
Pochi sanno che l'australiana Kidman, in realtà, è nata a Honolulu, Hawaii, USA.
Ha imparato a scrivere con la mano destra.
Nicole Kidman è una mancina naturale, ma nel film The Hours interpretava la scrittice Virginia Woolf che era destra.
Come prevedibile, trattandosi di una scrittrice, alcune scene l'avrebbero ritratta mentre scriveva e si è voluto rispettare il fatto che la Woolf fosse destrimane.
Pochi sanno che l'australiana Kidman, in realtà, è nata a Honolulu, Hawaii, USA.
Qual è il tiro più veloce mai registrato nel calcio?
Un calcio di punizione di Ronny Eberson Furtado de Araùjo in Sporting Clube de Portugal contro Associação Naval 1º de Maio del 26 novembre 2006.
La palla calciata da Ronny (il giocatore viene comunemente chiamato così) viaggiò a 210,9 km/h.
Il calcio è talmente potente che nelle riprese in tempo reale è difficile anche solo vedere la palla.
Il portiere avversario praticamente non ebbe neppure il tempo di reagire e il pallone calciato da Ronny all'88esimo minuto divenne il goal della vittoria dello Sporting.
Noto per la potenza del suo tiro, nonostante un passato nell'U20 brasiliana Ronny non è ancora esploso nei campionati europei dove fatica a trovare spazio. Attualmente milita nella neopromossa in Bundesliga, la maggiore serie tedesca, Hertha BSC insieme al fratello Raffael.
Ecco il famoso goal.
La palla calciata da Ronny (il giocatore viene comunemente chiamato così) viaggiò a 210,9 km/h.
Il calcio è talmente potente che nelle riprese in tempo reale è difficile anche solo vedere la palla.
Il portiere avversario praticamente non ebbe neppure il tempo di reagire e il pallone calciato da Ronny all'88esimo minuto divenne il goal della vittoria dello Sporting.
Noto per la potenza del suo tiro, nonostante un passato nell'U20 brasiliana Ronny non è ancora esploso nei campionati europei dove fatica a trovare spazio. Attualmente milita nella neopromossa in Bundesliga, la maggiore serie tedesca, Hertha BSC insieme al fratello Raffael.
Ecco il famoso goal.
Quale serie televisiva vanta il primo episodio interamente girato in 3d?
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La risposta esatta è...
Chuck
Sebbene non una serie di primissimo piano, Chuck ha sempre dato ampio spazio a diversi aspetti della cultura "nerd", dal protagonista che lavora al Nerd Herd, ai fenomeni cult di questo universo che spaziano dai videogame ai gingilli tecnologici da spia, fino alle stranezze dei colleghi di Chuck.
Poichè la serie strizza continuamente l'occhio a chi nella vita è più o meno un amante di tutto ciò che è tecnologia non poteva mancare un episodio interamente girato in 3d: il dodicesimo episodio della seconda stagione si chiama, molto indicativamente, Chuck vs. The Third Dimension ed è stato il primo nella storia delle serie televisive.
Nella foto: i protagonisti della serie.
Chuck
Sebbene non una serie di primissimo piano, Chuck ha sempre dato ampio spazio a diversi aspetti della cultura "nerd", dal protagonista che lavora al Nerd Herd, ai fenomeni cult di questo universo che spaziano dai videogame ai gingilli tecnologici da spia, fino alle stranezze dei colleghi di Chuck.
Poichè la serie strizza continuamente l'occhio a chi nella vita è più o meno un amante di tutto ciò che è tecnologia non poteva mancare un episodio interamente girato in 3d: il dodicesimo episodio della seconda stagione si chiama, molto indicativamente, Chuck vs. The Third Dimension ed è stato il primo nella storia delle serie televisive.
Nella foto: i protagonisti della serie.
lunedì 5 settembre 2011
Cosa significa Al Jazeera?
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La risposta esatta è...
Letteralmente L'isola, ma nello specifico sta a indicare la penisola araba.
Infatti الجزيرة al-ǧazīrah letteralmente vuol dire esattamente "l'isola". In arabo, però, che è la lingua dell'emittente, è un riferimento alla "penisola (araba)" che è, sempre in arabo, شبه الجزيرة العربية šibh al-ğazīrah al-ʿarabiyyah, abbreviata in الجزيرة العربية al-ğazīrah al-ʿarabiyyah, la cui traduzione letterale è "l'isola araba".
La traduzione esatta di شبه šibh è similarità, aspetto simile, quindi, anteposto (in arabo si scrive da destra a sinistra) a isola vuol dire simile a un'isola, ovvero penisola.
Per i fluenti della lingua araba l'associazione risulta molto più diretta.
Nella foto: il logo dell'emittente.
Letteralmente L'isola, ma nello specifico sta a indicare la penisola araba.
Infatti الجزيرة al-ǧazīrah letteralmente vuol dire esattamente "l'isola". In arabo, però, che è la lingua dell'emittente, è un riferimento alla "penisola (araba)" che è, sempre in arabo, شبه الجزيرة العربية šibh al-ğazīrah al-ʿarabiyyah, abbreviata in الجزيرة العربية al-ğazīrah al-ʿarabiyyah, la cui traduzione letterale è "l'isola araba".
La traduzione esatta di شبه šibh è similarità, aspetto simile, quindi, anteposto (in arabo si scrive da destra a sinistra) a isola vuol dire simile a un'isola, ovvero penisola.
Per i fluenti della lingua araba l'associazione risulta molto più diretta.
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domenica 4 settembre 2011
Di chi è l'album più venduto pubblicato dal 2000 ad oggi?
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Dei Beatles
Sorpresi?
Io un po' sì, ma la raccolta dei numeri uno sulle chart inglesi e americane dei Beatles (che indicativamente si chiama 1) è stato l'album più venduto tra quelli pubblicati dal 2000 ad oggi.
La raccolta è stata pubblicata il 23 novembre del 2000 in occasione del trentesimo anniversario dello scioglimento della band e, ad oggi, ha venduto circa 31 milioni di copie.
Per fare un confronto Black & Blue (2000) dei Backstreet Boys e Hybrid Theory (2000) dei Linkin Park che seguono 1 in questa graduatoria hanno venduto 25 milioni di copie.
Il titolo di album più venduto dal 2000 è da considerare particolarmente importante perchè si può dire che è col nuovo millennio che è iniziata realmente l'epoca digitale con gli annessi problemi di pirateria.
In questo contesto che l'album più venduto sia una raccolta di successi di una band di alcune generazioni precedente all'epoca di internet stupisce solo fino a un certo punto.
E' vero che per le vendite complessive di un album gli anni trascorsi dalla pubblicazione sono un fattore determinante, ma è comunque interessante notare che è dalle Confessions (2004) di Usher che nessun album supera i 20 milioni di copie vendute.
(I dati usati sono quelli raccolti da Wikipedia)
Nella foto: Thriller di Michael Jackson, l'album più venduto di sempre.
Dei Beatles
Sorpresi?
Io un po' sì, ma la raccolta dei numeri uno sulle chart inglesi e americane dei Beatles (che indicativamente si chiama 1) è stato l'album più venduto tra quelli pubblicati dal 2000 ad oggi.
La raccolta è stata pubblicata il 23 novembre del 2000 in occasione del trentesimo anniversario dello scioglimento della band e, ad oggi, ha venduto circa 31 milioni di copie.
Per fare un confronto Black & Blue (2000) dei Backstreet Boys e Hybrid Theory (2000) dei Linkin Park che seguono 1 in questa graduatoria hanno venduto 25 milioni di copie.
Il titolo di album più venduto dal 2000 è da considerare particolarmente importante perchè si può dire che è col nuovo millennio che è iniziata realmente l'epoca digitale con gli annessi problemi di pirateria.
In questo contesto che l'album più venduto sia una raccolta di successi di una band di alcune generazioni precedente all'epoca di internet stupisce solo fino a un certo punto.
E' vero che per le vendite complessive di un album gli anni trascorsi dalla pubblicazione sono un fattore determinante, ma è comunque interessante notare che è dalle Confessions (2004) di Usher che nessun album supera i 20 milioni di copie vendute.
(I dati usati sono quelli raccolti da Wikipedia)
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Perchè la stazioni termali si chiamano spa?
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E' un termine derivato dalla cittadina termale belga di Spa
Spa era una stazione termale di una certa fama nel XVI secolo ed era meta di diversi turisti inglesi (in Inghilterra l'unica città termale naturale è Bath).
L'uso di associare la cittadina belga al termalismo si diffuse quindi in Inghilterra fino al punto che spa divenne sinonimo di stazione termale.
Dall'inglese, poi, il termine è passato un po' a tutte le lingue del mondo, anche la nostra.
Alcuni vi diranno che spa è un acronimo del latino salus per aquam. Sfortunatamente si tratta solo di etimologia popolare, in una parola... fantasia.
Nella foto: il panorama di Spa.
E' un termine derivato dalla cittadina termale belga di Spa
Spa era una stazione termale di una certa fama nel XVI secolo ed era meta di diversi turisti inglesi (in Inghilterra l'unica città termale naturale è Bath).
L'uso di associare la cittadina belga al termalismo si diffuse quindi in Inghilterra fino al punto che spa divenne sinonimo di stazione termale.
Dall'inglese, poi, il termine è passato un po' a tutte le lingue del mondo, anche la nostra.
Alcuni vi diranno che spa è un acronimo del latino salus per aquam. Sfortunatamente si tratta solo di etimologia popolare, in una parola... fantasia.
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Qual era il vero nome di Cagliostro?
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Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo
Anche se a tutti i suoi nomi lui preferiva quello di Alessandro, si faceva infatti chiamare Alessandro, Conte di Cagliostro.
La vita di Giuseppe Balsamo darebbe di che scrivere a un'intera generazione di scrittori e merita lettura, ma la sua fine fu davvero brutta: rinchiuso nella peggiore delle celle della Rocca di San Leo, il cosiddetto Pozzetto vi rimase quasi quattro anni prima di morire.
Il Pozzetto si chiamava così perchè non aveva porta, vi si entrava solo da una botola sul soffitto. Aveva una triplice serie di sbarre che mettevano in sicurezza una finestra poco più grande di una feritoia. Di fatto la notte non era molto diversa dal giorno al suo interno e il ritmo della vita era scandito dai carcerieri che calavano i pasti due volte al giorno. L'unico arredo disponibile era un tavolaccio sul quale il Balsamo fu trovato in stato apoplettico tre giorni prima della morte.
Nella foto: la finestra del Pozzetto.
Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo
Anche se a tutti i suoi nomi lui preferiva quello di Alessandro, si faceva infatti chiamare Alessandro, Conte di Cagliostro.
La vita di Giuseppe Balsamo darebbe di che scrivere a un'intera generazione di scrittori e merita lettura, ma la sua fine fu davvero brutta: rinchiuso nella peggiore delle celle della Rocca di San Leo, il cosiddetto Pozzetto vi rimase quasi quattro anni prima di morire.
Il Pozzetto si chiamava così perchè non aveva porta, vi si entrava solo da una botola sul soffitto. Aveva una triplice serie di sbarre che mettevano in sicurezza una finestra poco più grande di una feritoia. Di fatto la notte non era molto diversa dal giorno al suo interno e il ritmo della vita era scandito dai carcerieri che calavano i pasti due volte al giorno. L'unico arredo disponibile era un tavolaccio sul quale il Balsamo fu trovato in stato apoplettico tre giorni prima della morte.
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Chi ha scritto Il barbiere di Siviglia?
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La risposta esatta è...
Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
Infatti, prima di essere un'opera lirica, il barbiere di Siviglia è una commedia in quattro atti andata in scena per la prima volta il 23 febbraio 1775 col titolo originale di Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile (Il barbiere di Siviglia o la Precauzione inutile).
La commedia propone una satira lieve ma efficace sull'ottimismo della classe borghese in ascesa prima della rivoluzione francese.
Da questa sono state tratte diverse riduzioni operistiche, delle quali quella di Rossini è la più famosa.
Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
Infatti, prima di essere un'opera lirica, il barbiere di Siviglia è una commedia in quattro atti andata in scena per la prima volta il 23 febbraio 1775 col titolo originale di Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile (Il barbiere di Siviglia o la Precauzione inutile).
La commedia propone una satira lieve ma efficace sull'ottimismo della classe borghese in ascesa prima della rivoluzione francese.
Da questa sono state tratte diverse riduzioni operistiche, delle quali quella di Rossini è la più famosa.
Chi vince la Champions League ha il diritto di esporre la coppa nelle sue sedi?
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No
Immagino che diversi interisti e juventini saranno sorpresi dalla cosa, avendo ben in mente le bacheche dei trofei delle loro squadre del cuore, ma la realtà è che la quasi totalità delle squadre si vede assegnata la coppa solo per l'anno in cui sono detentrici del trofeo e devono riconsegnarla prima della finale successiva, un po' come accade per la Coppa del Mondo.
Fanno eccezione a questa regola le squadre detentrici del multiple-winner badge, il distintivo dei plurivincitori.
Si tratta di un riconoscimento che la UEFA riconosce a quelle squadre che hanno vinto la Coppa dei Campioni/Champions League per tre volte consecutive o almeno cinque volte.
Chi detiene il multiple-winner badge ha diritto a tenere il trofeo originale.
Tutte le altre squadre devono riconsegnarlo ma possono esporre una replica del trofeo vinto con dimensioni massime pari all'80% dell'originale.
Le squadre dententrici del multiple-winner badge sono solo cinque: Real Madrid, Milan, Liverpool, Bayern Munchen e Ajax.
Nella foto il famigerato distintivo: il numero in alto rappresenta il numero di coppe vinte.
No
Immagino che diversi interisti e juventini saranno sorpresi dalla cosa, avendo ben in mente le bacheche dei trofei delle loro squadre del cuore, ma la realtà è che la quasi totalità delle squadre si vede assegnata la coppa solo per l'anno in cui sono detentrici del trofeo e devono riconsegnarla prima della finale successiva, un po' come accade per la Coppa del Mondo.
Fanno eccezione a questa regola le squadre detentrici del multiple-winner badge, il distintivo dei plurivincitori.
Si tratta di un riconoscimento che la UEFA riconosce a quelle squadre che hanno vinto la Coppa dei Campioni/Champions League per tre volte consecutive o almeno cinque volte.
Chi detiene il multiple-winner badge ha diritto a tenere il trofeo originale.
Tutte le altre squadre devono riconsegnarlo ma possono esporre una replica del trofeo vinto con dimensioni massime pari all'80% dell'originale.
Le squadre dententrici del multiple-winner badge sono solo cinque: Real Madrid, Milan, Liverpool, Bayern Munchen e Ajax.
Nella foto il famigerato distintivo: il numero in alto rappresenta il numero di coppe vinte.
venerdì 2 settembre 2011
Come si chiama la nazionale neozelandese di basket?
Quasi tutti sanno che la nazionale neozelandese di rugby viene comunemente chiamata "All Blacks", ma come si chiama la controparte del basket?
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La risposta esatta è...
Tall Blacks
Letteralmente Alti Neri.
Il soprannome è un gioco di parole sul fatto che, come la nazionale di rugby, anche la nazionale di basket neozelandese è contraddistinta da una tenuta tutta nera (all black), ma è anche, giustamente, caratterizzata da atleti di alta statura, come ci si aspetta da una squadra di basket.
Da qui il nome di Tall Blacks.
Come i più famosi rugbisti anche i Tall Blacks danzano l'haka prima delle partite.
Tall Blacks
Letteralmente Alti Neri.
Il soprannome è un gioco di parole sul fatto che, come la nazionale di rugby, anche la nazionale di basket neozelandese è contraddistinta da una tenuta tutta nera (all black), ma è anche, giustamente, caratterizzata da atleti di alta statura, come ci si aspetta da una squadra di basket.
Da qui il nome di Tall Blacks.
Come i più famosi rugbisti anche i Tall Blacks danzano l'haka prima delle partite.
Chi è stato il primo calciatore italiano a giocare nel campionato professionistico cinese?
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Damiano Tommasi, l'attuale presidente dell'Associazione Italiana Calciatori
Alla fine della sua avventura nel Queens Park Rangers di Ecclestone e Briatore, Tommasi è stato contattato dal Tianjin Teda per il quale ha giocato nel 2009 alla notevole retribuzione di 40.000$ al mese.
Per il Teda ha collezionato 29 presenze e un gol in campionato ed è andato a rete anche nella Champions asiatica.
Damiano Tommasi, l'attuale presidente dell'Associazione Italiana Calciatori
Alla fine della sua avventura nel Queens Park Rangers di Ecclestone e Briatore, Tommasi è stato contattato dal Tianjin Teda per il quale ha giocato nel 2009 alla notevole retribuzione di 40.000$ al mese.
Per il Teda ha collezionato 29 presenze e un gol in campionato ed è andato a rete anche nella Champions asiatica.
Qual è stato uno dei maggiori contributi alla tratta degli schiavi?
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La fame di zucchero delle popolazioni europee.
Prima della scoperta delle Americhe lo zucchero veniva importato dall'oriente per lo più dai commercianti veneziani e genovesi ed era considerato una spezia rarissima che si trovava solo presso speziali e farmacie.
Veniva utilizzato come medicinale per sciroppi, impacchi ed enteroclismi.
Rarissimamente come dolcificante.
Con la scoperta delle Americhe furono trovati diversi ambienti favorevoli alla coltivazione della canna da zucchero (all'epoca lo zucchero si ricavava solo dalla canna) e presto lo zucchero americano divenne migliore e meno costoso di quello orientale.
Tra il 1640 e il 1750 il consumo di zucchero in Europa triplicò e per far fronte alle richieste un enorme numero di schiavi venne deportato dall'Africa per lavorare nelle piantagioni.
Di fatto la richiesta di zucchero rimane uno dei fenomeni catalizzatori della tratta degli schiavi.
La fame di zucchero delle popolazioni europee.
Prima della scoperta delle Americhe lo zucchero veniva importato dall'oriente per lo più dai commercianti veneziani e genovesi ed era considerato una spezia rarissima che si trovava solo presso speziali e farmacie.
Veniva utilizzato come medicinale per sciroppi, impacchi ed enteroclismi.
Rarissimamente come dolcificante.
Con la scoperta delle Americhe furono trovati diversi ambienti favorevoli alla coltivazione della canna da zucchero (all'epoca lo zucchero si ricavava solo dalla canna) e presto lo zucchero americano divenne migliore e meno costoso di quello orientale.
Tra il 1640 e il 1750 il consumo di zucchero in Europa triplicò e per far fronte alle richieste un enorme numero di schiavi venne deportato dall'Africa per lavorare nelle piantagioni.
Di fatto la richiesta di zucchero rimane uno dei fenomeni catalizzatori della tratta degli schiavi.
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