+ Visualizza la risposta- Nascondi la risposta
La risposta esatta è...
Sì.
Per quanto inverosimile possa sembrare il dato è reale.
Precisiamo alcune cose: i dati si riferiscono agli Stati Uniti d'America, dove probabilmente ci sono molti più distributori di snack che occasioni di assalto da parte di squali, ma l'associazione medica americana sembra essere l'unica a registrare i casi di morte dovuti ai distributori automatici.
Ma come si muore di distributore automatico? Nella pratica... venendone schiacciati. Queste macchine, infatti, non solo sono molto pesanti (possono arrivare a pesare più di 400 kg) ma hanno anche un baricentro molto alto che fa sì che un'oscillazione di circa 10 gradi è sufficiente a farle cadere. Tipicamente addosso a chi sta loro di fronte.
Ma perchè un distributore automatico dovrebbe oscillare di dieci gradi? Il discorso è semplice: pensate a qualcuno, magari già arrabbiato per i fatti suoi, che cerca di prendersi uno snack e si vede ingoiare i soldi in cambio di niente dalla macchinetta. Cosa fa? Con tutta probababilità le darà qualche botta e proverà un po' a scuoterla. Forse a scuoterla parecchio. E dietro c'è il muro mentre la macchina è più larga che profonda, quindi non cadrà di lato. Dove cadrà? Sull'avventore arrabbiato.
Ogni quanto succede? I dati dell'associazione dei medici americana sono piuttosto chiari: dal 1978 la media è di due decessi l'anno circa e non è particolarmente cambiata nel corso degli anni (ovvero, sebbene il problema sia noto dal 1978 non sono stati fatti enormi passi avanti in termini di sicurezza).
E il confronto con gli squali? Per il decennio 1995-2005 gli attacchi mortali di squali negli Stati Uniti sono stati 6.
Quindi i distributori automatici di snack e bibite sono circa quattro volte più mortali degli squali negli Stati Uniti.
Sì.
Per quanto inverosimile possa sembrare il dato è reale.
Precisiamo alcune cose: i dati si riferiscono agli Stati Uniti d'America, dove probabilmente ci sono molti più distributori di snack che occasioni di assalto da parte di squali, ma l'associazione medica americana sembra essere l'unica a registrare i casi di morte dovuti ai distributori automatici.
Ma come si muore di distributore automatico? Nella pratica... venendone schiacciati. Queste macchine, infatti, non solo sono molto pesanti (possono arrivare a pesare più di 400 kg) ma hanno anche un baricentro molto alto che fa sì che un'oscillazione di circa 10 gradi è sufficiente a farle cadere. Tipicamente addosso a chi sta loro di fronte.
Ma perchè un distributore automatico dovrebbe oscillare di dieci gradi? Il discorso è semplice: pensate a qualcuno, magari già arrabbiato per i fatti suoi, che cerca di prendersi uno snack e si vede ingoiare i soldi in cambio di niente dalla macchinetta. Cosa fa? Con tutta probababilità le darà qualche botta e proverà un po' a scuoterla. Forse a scuoterla parecchio. E dietro c'è il muro mentre la macchina è più larga che profonda, quindi non cadrà di lato. Dove cadrà? Sull'avventore arrabbiato.
Ogni quanto succede? I dati dell'associazione dei medici americana sono piuttosto chiari: dal 1978 la media è di due decessi l'anno circa e non è particolarmente cambiata nel corso degli anni (ovvero, sebbene il problema sia noto dal 1978 non sono stati fatti enormi passi avanti in termini di sicurezza).
E il confronto con gli squali? Per il decennio 1995-2005 gli attacchi mortali di squali negli Stati Uniti sono stati 6.
Quindi i distributori automatici di snack e bibite sono circa quattro volte più mortali degli squali negli Stati Uniti.
Nessun commento:
Posta un commento