Ostro o Austro.
L'Ostro o Noto o Vento di Mezzogiorno è il vento che nella raffigurazione più nota della rosa dei venti soffia da sud.
E' bene sapere, comunque, che la rosa dei venti a otto direzioni non è l'unica in uso: già i greci e i latini ne utilizzavano una versione a dodici venti mentre i navigatori arabi e indiani che si orientavano principalmente utilizzando gli astri ne avevano una versione a 32 venti.
I nomi dei venti (tra parentesi la direzione da cui spirano) nella versione più nota sono: Tramontana (N), Grecale (NE), Levante (E), Scirocco (SE), Ostro (S), Libeccio (SW), Ponente (W), Maestrale (NW).
Le lettere N, E, S, W corrispondono rispettivamente alle direzioni cardinali nord, est, sud e ovest mentre le coppie di lettere a direzioni composte: NE sta per nord-est.
C'è un ampio dibattito sul "centro ideale" della rosa dei venti, visto che i loro nomi sono legati alla direzione da cui spirano. Secondo alcuni questo centro sarebbe l'isola di Zante che ha il pregio di far corrispondere il sud-ovest alla Libia (da cui il nome Libeccio), il sud-est alla Siria (da cui il nome Scirocco) e il nord-est alla Grecia (da cui il Grecale). In questa interpretazione il Maestrale non sarebbe un'interpretazione del Mistral, ma marcherebbe il nord-ovest come la "via maestra", la direzione che conduceva alla città di Venezia da cui Zante dipendeva politicamente. La scelta di Zante come centro della rosa dei venti giustificherebbe anche la denominazione del vento che soffia da nord, la tramontana: a nord di Zante si trovano infatti i monti dell'Albania e il vento che arriva da quella direzione spira "tra i monti" da cui il nome.
Va detto, comunque, che i primi diffusori della bussola in occidente furono i marinai della repubblica marinara di Amalfi. All'epoca sulla bussola non si indicavano le direzioni cardinali ma i venti. Incidentalmente un paesino a nord di Amalfi si chiama Tramonti e i suoi abitanti tramontani.
I nomi dei venti, a tutti gli effetti, potrebbero indicare una generale direzionalità e avere ognuno origini locali ma non necessariamente comuni: la tramontana potrebbe dovere il suo nome ad Amalfi, il maestrale al mistral francese, l'ostro alla tradizione classica (auster in latino) e così via senza che la rosa abbian alcun centro reale.
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