+ Visualizza la risposta- Nascondi la risposta
La risposta esatta è...
Tra il 1479 e il 1480.
Sembra incredibile, ma il primo collegamento al di sotto delle Alpi tra Francia e Italia fu scavato prima della scoperta dell'America e quattro secoli prima di quello del Frejus.
Si tratta del Buco di Viso, una via pensata per animali da soma, quindi non carrabile, con una lunghezza di circa 50 metri e un'altezza che varia dai 140 ai 300 cm che collega la Valle Po alla Valle del Guil.
Fu realizzata con la tecnica descritta da Diodoro Siculo e nota già in epoca precristiana. In pratica si alternava l'uso del calore e dell'acqua per intaccare la parete rocciosa in modo da renderla lavorabile con strumenti manuali quali martelli, scalpelli, picconi e pale.
Nonostante la galleria si trovi a ben 2882 metri s.l.m. uno dei beni che più comunemente vi transitavano era il sale proveniente dalle saline di Aigues Mortes, motivo per cui è stata chiamata per molto tempo la Via del Sale.
Tra il 1479 e il 1480.
Sembra incredibile, ma il primo collegamento al di sotto delle Alpi tra Francia e Italia fu scavato prima della scoperta dell'America e quattro secoli prima di quello del Frejus.
Si tratta del Buco di Viso, una via pensata per animali da soma, quindi non carrabile, con una lunghezza di circa 50 metri e un'altezza che varia dai 140 ai 300 cm che collega la Valle Po alla Valle del Guil.
Fu realizzata con la tecnica descritta da Diodoro Siculo e nota già in epoca precristiana. In pratica si alternava l'uso del calore e dell'acqua per intaccare la parete rocciosa in modo da renderla lavorabile con strumenti manuali quali martelli, scalpelli, picconi e pale.
Nonostante la galleria si trovi a ben 2882 metri s.l.m. uno dei beni che più comunemente vi transitavano era il sale proveniente dalle saline di Aigues Mortes, motivo per cui è stata chiamata per molto tempo la Via del Sale.
Nessun commento:
Posta un commento