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La risposta esatta è...
Da Serendip, l'antico nome persiano dello Sri Lanka.
Il primo uso documentato del termine serendipity è del 28 gennaio 1754: Horace Walpole lo usa in una lettera all'amico Horace Mann che viveva a Firenze. Walpole ne spiega la creazione dicendo di essersi ispirato alla favola I tre principi di Serendip che "continuavano a fare scoperte, per caso e sagacia, di cose delle quali non erano in cerca".
Oggi il termine indica sia la sensazione che si prova quando si scopre qualcosa che non si stava cercando, sia il processo stesso della scoperta di qualcosa in modo casuale e inaspettato ma comunque frutto della capacità di osservare e di essere aperti a scenari per i quali non si era preparati.
Nel 2004 una compagnia di traduzione dall'inglese ha votato serendipity come una delle dieci parole più difficili da tradurre dall'inglese.
Vale la pena ricordare la famosa definizione che ne dà Julius H. Comroe: serendipità è cercare un ago in un pagliaio e uscirne con la figlia del contadino.
Nella foto: compresse di viagra. Il viagra è uno dei tanti esempi di serendipità nel campo medico-farmaceutico: pensato come medicinale da utilizzare nel trattamento di ipertensione e angina pectoris, le sue dote migliori sono emerse solo durante la sperimentazione clinica.
Da Serendip, l'antico nome persiano dello Sri Lanka.
Il primo uso documentato del termine serendipity è del 28 gennaio 1754: Horace Walpole lo usa in una lettera all'amico Horace Mann che viveva a Firenze. Walpole ne spiega la creazione dicendo di essersi ispirato alla favola I tre principi di Serendip che "continuavano a fare scoperte, per caso e sagacia, di cose delle quali non erano in cerca".
Oggi il termine indica sia la sensazione che si prova quando si scopre qualcosa che non si stava cercando, sia il processo stesso della scoperta di qualcosa in modo casuale e inaspettato ma comunque frutto della capacità di osservare e di essere aperti a scenari per i quali non si era preparati.
Nel 2004 una compagnia di traduzione dall'inglese ha votato serendipity come una delle dieci parole più difficili da tradurre dall'inglese.
Vale la pena ricordare la famosa definizione che ne dà Julius H. Comroe: serendipità è cercare un ago in un pagliaio e uscirne con la figlia del contadino.
Nella foto: compresse di viagra. Il viagra è uno dei tanti esempi di serendipità nel campo medico-farmaceutico: pensato come medicinale da utilizzare nel trattamento di ipertensione e angina pectoris, le sue dote migliori sono emerse solo durante la sperimentazione clinica.
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