domenica 22 maggio 2011

La scrittura cinese è ideografica?

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Beh, lo sanno praticamente tutti.
O no?

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Non propriamente.

La questione si gioca sul significato di ideogramma. Un ideogramma è un carattere grafico (simbolo) che corrisponde a una parola o a un concetto.

Da questo punto di vista la lingua cinese si scrive attraverso ideogrammi, ma è sbagliato parlare di scrittura ideografica, perchè questo significherebbe che tutte le parole cinesi hanno un corrispondente ideogramma che le rappresenta.
Molte parole, invece, hanno bisogno di due o più simboli per essere scritte quindi la trascrizione della lingua cinese non è strettamente ideografica.

In realtà questa spiegazione è già una semplificazione, visto che non tutti i simboli cinesi sono ideogrammi nel senso letterale del termine, cioè simboli che rappresentano un concetto astratto (come amore o forza), sono presenti anche pittogrammi (ovvero simboli che tentano di rappresentare graficamente qualcosa di concreto come un uomo o una montagna) e altri simboli ancora più complessi (ad esempio un simbolo composto dal simbolo di uomo vicino al simbolo di albero che vuole rappresentare una persona che si sta riposando, quindi il riposo).

sabato 21 maggio 2011

Se vi invitano alle Nozze di Quercia, che età minima avranno gli sposi?

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Saranno almeno ottuagenari, in termini strettamente matematici, ma quasi certamente anche ultracentenari.

Le Nozze di Quercia, infatti, indicano la celebrazione dell'ottantesimo anniversario di matrimonio.
Se a questo si abbina che fino ad alcuni decenni fa la maggiore età, necessaria per sposarsi senza l'autorizzazione dei genitori, si raggiungeva a ventuno anni ci sono altissime probabilità che gli sposi abbiano compiuto il "secolo" da almeno un anno.

La denominazione dei vari anniversari può cambiare da zona a zona, ma il traguardo delle Nozze di Quercia, seppure insolito, è largamente condiviso, proprio come accade per le Nozze d'Argento e le Nozze d'Oro..

Perchè Michael J. Fox si è dato quel nome d'arte?

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Perchè si chiamava Michael Andrew Fox.

Questo avrebbe fatto sì che nell'uso americano di abbreviare il secondo nome con la sola iniziale il suo nome sarebbe diventato Michael A. Fox.

Come ammesso da lui stesso, non voleva che una volta arrivato al successo con Casa Keaton le riviste per teenagers facessero titoli del tipo Michael, A Fox, che letteralmente significa Michael, una volpe.

Decise quindi di sostituire la A. con una J. in omaggio all'attore Michael J. Pollard.

Come si riconosce la forchetta da pesce?

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Come si riconosce la forchetta da pesce in un'apparecchiatura formale?

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Dalla forma e dalla posizione nel coperto: la forchetta da pesce, nelle apparecchiature formalli, si trova alla destra del piatto, a destra di coltello e cucchiaio.

Chiaramente questo non è di grande aiuto se la si deve acquistare, in quel caso occorre affidarsi alla forma: la forchetta da pesce ha rebbi (le punte) di lunghezza diversa perchè l'ansa centrale è più profonda e generalmente termina con occhiello.

Spesso sui lati delle posate da pesce (quindi vale anche per il coltello) si trovano delle piccole tacche.

Nell'immagine del post la forchetta da pesce è la n. 2.

L'indice completo è il seguente:
1. da cena
2. da pesce
3. da pranzo
4. da aragoste
5. da frutta
6. da insalata
7. da dessert
8. da gelato
9. da pasticceria
10. da frutti di mare
11. da fragole
12. da lumache
13. da ostriche

Può essere interessante sapere che quando la forchetta da pesce non è disponibile l'etichetta impone di sostituirla con il cucchiaio.

sabato 14 maggio 2011

:-) e :-( sono marchi registrati?

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La domanda si riferisce agli smiley testuali, ottenuti cioè con semplici caratteri di scrittura. E' ovvio che le singole immagini che li interpretano possono essere soggette a copyright da parte dell'autore.

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Sì e no.

Qualcuno avrà sentito dire che nel 2000 una società aveva registrato :-( come marchio registrato e aveva quindi fatto causa a 7 milioni di utenti per un uso illegale del loro marchio in email, documenti, messaggeria istantanea e quant'altro.

Si trattava di una gigantesca bufala volta a pubblicizzare la società, Despair, ma la cosa venne presa piuttosto sul serio dal mondo del web che si lanciò in una campagna contro un'azienda che voleva rubare una proprietà universale.

Despair, che vende opere d'arte, cavalcò l'onda lunga della pubblicità virale e annunciò che anche il suo direttore Edward Lawrence Kersten avrebbe cambiato nome in :-( a simboleggiare l'infelicità.
Un mese dopo rilasciò un comunicato stampa - dal tono piuttosto goliardico - col quale autorizzava la comunità globale a utilizzare lo smiley in modo legale previo acquisto dello stesso sul sito della società sotto il nome di Frownies (questo sì, un marchio registrato) e accettazione di una licenza d'uso.
L'intera operazione Frownies costituiva una continuazione della burla visto che il prodotto era acquistabile a prezzo zero anche se alcuni problemi sulla linea di produzione e il possesso di un'unica copia legale di Microsoft Word comportavano circa un 30% di inaffidabilità del prodotto finale. Nella maggior parte dei casi ai Frownies mancava il naso, risultando in :(.

Tutta una burla, quindi?

No, perchè almeno in Finlandia :-) e :) sono davvero marchi registrati, per la precisione a tale Mattila Tuomas Joel, come dovrebbe risultare, per chi capisce il finlandese, da questo documento (pagg. 27-28).

mercoledì 11 maggio 2011

Il solletico può uccidere?

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Sì.

Che sembri incredibile o meno, esistono almeno due casi documentati di uccisione ottenuta attraverso il solo solletico.

Storicamente il solletico è stato usato in diverse culture come forma di tortura "lieve" (o riservata esclusivamente alle donne), ma l'esito mortale è decisamente inusuale e per essere raggiunto richiede vera e propria dedizione.

I due casi cui documentati si riferiscono infatti a una punizione per eresia nelle guerre di religione in Germania e ad una setta di solleticatori russi della fine del XIX secolo.

Nel primo caso si trattò di un supplizio pubblico che seguiva ad una condanna per eresia. La pena fu molto lenta e si protrasse, ininterrotta, per molte ore per il piacere del pubblico. L'impegno dei torturatori fu tale che dovettero letteralmente organizzarsi in turni di diverse ore.

Nel secondo caso la morte avvenne nell'ambito di una setta che praticava il solletico per motivi rituali. Nelle loro riunioni gli adepti solleticavano per ore e su tutto il corpo donne nude e immobilizzate. La pratica continuava finchè le donne non svenivano. La setta fu sciolta quando una giovane donna morì durante una di queste sedute. Molti settari furono arrestati, ma alcuni riuscirono a fuggire e a far perdere le loro tracce.

Può interessare sapere che tuttora, in Virginia (USA), è illegale fare il solletico a una donna.

domenica 8 maggio 2011

Amaro, aspro, dolce e salato. Cosa manca?

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Umami.

L'umami completa la lista dei cinque gusti fondamentali percepiti dalle cellule recettrici specializzate presenti nel cavo orale umano.

E' una parola che abbiamo importato dal Giappone dove significa saporito ed è il gusto associato al sapore di glutammato.

Come suggerisce la traduzione di umami, il glutammato restituisce alla nostra percezione la sensazione di un sapore intenso ed è per questo che in molti alimenti viene introdotto artificialmente come esaltatore di sapidità.

E' comunque abbondante in carni e formaggi e, più in generale, in diversi alimenti ricchi di proteine.

L'insolito uso di una parola di origine nipponica nella lingua italiana è dovuto al fatto che il primo a isolare l'umami come gusto fondamentale fu, nel 1908, il giapponese Kikunae Ikeda.

Ikeda era professore di chimica all'Università Imperiale di Tokyo e, compiendo studi sul sapore intenso del brodo di alghe, arrivò a indivuarne la causa nel glutammato monosodico.