martedì 18 novembre 2014

Perchè ci si alza durante il Coro dell'Hallelujah di Handel?

Si dice che la tradizione sia nata quando Giorgio II durante la prima si alzò durante l'esecuzione del coro per alleviare il fastidio di un crampo alla gamba.

Visto che quando il re o la regina si alzano tutti i presenti devono farlo a loro volta da allora è diventata prassi alzarsi durante l'esecuzione.

Quant'è grande un granello di toner?

Meno di 10 micrometri.

Vale a dire meno di un centesimo di millimetro.

Il che significa, per gli amanti degli inquinanti, che il toner è PM10.

E' da notare che quelle dimensioni sono appropriate per stampe a 600dpi, ma sono allo studio nuove tecnologie di fabbricazione dei toner che consentano grani sempre più fini per una risoluzione sempre migliore: in questo senso mentre prima il toner si otteneva per frantumazione, oggi si cerca di ottenerlo per accrescimento da strutture molecolari. Questo cambiamento nel processo produttivo non consente solo una polvere più fine, ma anche forme più regolari - idealmente sferiche.

Se vi macchiate col toner il modo corretto di lavarlo è con acqua fredda: il toner si deposita autonomamente, ma il calore lo scioglie e lo fa legare in loco, che sia alla pelle, su un vestito o su una superficie in genere.

Curiosità così: agli inizi il toner conteneva zucchero.

Schwarzenegger è stato l'unico attore eletto governatore della California?

No.

Anche Ronald Wilson Reagan ha ricoperto la carica di governatore della California prima di diventare presidente degli Stati Uniti e, come Scwharzy, è stato un attore di Hollywood.

Molti speculano che se Arnold non fosse nato in Austria avrebbe potuto ricalcare fino in fondo le orme di Ronald divenendo anch'egli presidente degli Stati Uniti (una delle condizioni essenziali per la carica è essere nato su suolo statunitense).

Tutti sanno qual è stato il Terzo Reich, ma quale fu il Primo?

Il Primo Reich, letteralmente il Primo Impero, fu nient'altro che il Sacro Romano Impero.

La sua fondazione viene generalemente fatta risalire al 962 d.C. ad opera di Ottone I e si distingue dal regno carolingio per l'assenza della Franconia Occidentale (più o meno l'attuale Francia).

Viene talvolta indicato come Sacro Romano Impero Germanico perchè la storiografia francese e quella italiana considerano tuttora Sacro Romano Impero il regno carolingio stabilendone come data di nascita l'incoronazione di Carlo Magno nell'800 d.C. che comprendeva territori tedeschi, francesi, italiani e catalani.

Si dissolse formalmente nel 1806.

Chi è l'unica persona a possedere una copia della Bibbia di Gutemberg?

La bibbia di Gutemberg a 42 linee del 1455 è uno dei libri più costosi al mondo, con un valore intorno ai 10 milioni di dollari.

La sua realizzazione durò due anni e fu stampata in una tiratura di circa 180 esemplari, parte su carta di canapa e parte su pergamena.
E' importante perchè viene considerato il primo volume stampato con la tecnica dei caratteri mobili: i tre anni necessari a completare la tiratura possono sembrare oggi un'enormità, ma nello stesso periodo di tempo un amanuense avrebbe potuto realizzare solo una copia.

Ad oggi si conoscono solo 48 esemplari superstiti tutti posseduti da biblioteche ed enti tranne uno: quello di Bill Gates.

La Bibliothèque nationale de France e la Pierpont Morgan Library di New York ne possiedono tre copie (il massimo), il Museo Gutemberg due mentre la Biblioteca Apostolica Vaticana è l'unica a possedere sia la copia in carta che quella in pergamena.

Dove è stato pubblicato il primo quotidiano?

In Germania.

L'Einkommende Zeitungen vide la luce a Lipsia agli inizi di luglio del 1650.

La testata ha visto diversi cambiamenti di denominazione fino al 1918, anno in cui è stata terminata.

Nel 2000 un francobollo tedesco ne celebrò i 350 anni dalla nascita.

Chi ha inserito le rubriche di annunci commerciali nei quotidiani?

Joseph Pulitzer, il creatore del premio omonimo.

Pulitzer fu giornalista, imprenditore editoriale e politico negli Stati Uniti, pur essendo ungherese di nascita.
Sebbene oggi sia ricordato quasi esclusivamente per quello che viene considerato come il massimo riconoscimento in ambito giornalistico a lui si devono trovate editoriali oggi ampiamente diffuse nei quotidiani - e nei siti di notizie -  di tutto il mondo che non hanno molto a che fare con l'obiettività giornalistica ma che ne hanno fatto un imprenditore di successo.

Alla sua morte lasciò la sua fortuna alla Columbia University, istituendo il premio che viene tuttora assegnato dalla prestigiosa università.

Generalmente percepito come un riconoscimento esclusivamente giornalistico, il Pulitzer fin dall'inizio è stato assegnato anche per opere di carattere letterario passando dalle quattro categorie del 1917 alle ventuno attuali.

lunedì 17 novembre 2014

Quand'è che tutte le radio del mondo hanno taciuto per due minuti?

Il 20 luglio del 1937, il giorno della morte di Guglielmo Marconi.

In segno di rispetto e di lutto per il loro "padre" tutte le stazioni radio del mondo rispettarono due minuti di silenzio contemporaneamente.

Quale premio Nobel non è mai stato vinto da un italiano?

Nessuno.

Nonostante le fughe di cervelli - o forse proprio per quelle - e tutti i problemi delle nostre università ed enti di ricerca c'è almeno un italiano che ha vinto il Nobel in ogni categoria prevista.

Nella foto: Mario Capecchi, l'ultimo italiano - naturalizzato statunitense - ad aver vinto un Nobel (Medicina 2007).

Qual è il più grande centro storico d'Europa?

La risposta verte molto sul significato di centro storico: è centro storico la parte classica di una città, la parte medievale, quella che è o è stata cinta da mura o quella che ha una certa storia e si è preservata?

Molti considerano che il più grande centro storico del mondo sia quello di Roma, tuttavia è un'idea generale che non utilizza riferimenti precisi.

Visto che quando si parla di storia si parla di patrimonio culturale ad aiutarci è l'UNESCO che considera il centro di Napoli, con i suoi 720 ettari, il più grande d'Europa.

Il centro storico di Quito (Ecuador), che l'UNESCO considera il più grande delle Americhe, è più esteso di quello di Napoli (quasi 800 ettari). E' anche uno dei membri iniziali della lista di patrimoni dell'umanità redatta dall'ente.

Nella foto una veduta de centro storico di Quito.

lunedì 3 novembre 2014

Chi è l'attore con più presenze nei film porno?

Il titolo per il maggior numero di apparizioni nei film per adulti è riconosciuto dal Guinness World Record a Ron Jeremy.

L'Internet Adult Film Database mostra una lista di oltre 2000 film in cui ha recitato e 281 che ha diretto.

Per fare un paragone, la star che lo segue è John Holmes con "sole" 384 apparizioni.

Di lui hanno detto: "le tre cose più perverse che alcune attrici non farebbero sono zoofilia, sado-maso e sesso con Ron Jeremy".

Si trattava, però, solo di una battuta: a Ron Jeremy è ampiamente riconosciuto il contributo dato all'industria dei film per adulti con l'iscrizione in entrambe le Hall of Fame del settore e una stella sulla Passeggiata delle Stelle riservata alle star della pornografia.

Quale acqua minerale ha il nome di uno dei fiumi dell'inferno?

L'acqua Lete.

Il Lete è infatti uno dei cinque fiumi infernali secondo la mitologia classica (greca e romana).

E' il fiume la cui acqua, se bevuta, induce l'oblio.

Forse per questo motivo Dante, nella Divina Commedia, lo trasferisce nel Purgatorio. Il Sommo Poeta immagina che le anime vi si bagnino prima di entrare in Paradiso per dimenticare le loro colpe terrene.

Il Lete nell'opera dantesca diventa Letè per la difficoltà dell'autore nel riconoscere gli accenti nei nomi di derivazione greca.

Adesso sapete perchè non c'è mai nessuno nella famigerata bottiglia.

L'acqua minerale prende il nome dal Lete, un fiume realmente esistente che scorre nel comune in cui è situato lo stabilimento.

Quanti anni aveva la persona più giovane ad aver conseguito un dottorato?

Rullo di tamburi... 13 (tredici) anni.

Il Guinness World Record assegna il titolo per il dottorato più giovane a Johann Heinrich Friedrich Karl Witte, laureato in filosofia presso l'università di Giessen e meglio conosciuto semplicemente come Karl Witte.

Secondo alcuni il successo del giovane Karl dipese dalla figura paterna: Karl Heinrigh Gottfried Witte era un pedagogo e applicò le sue teorie al figlio, spingendolo a un intenso programma di apprendimento.

A nove anni Karl Witte parlava cinque lingue (tedesco, francese, italiano, latino e greco).

Dove si trova la più corta scala mobile al mondo?

A Kawasaki, nella prefettura di Kanagawa, in Giappone.

Tra Tokyo e Yokohama, per capirsi.

La scala mobile si trova nei livelli sotterranei dei grandi magazzini More, vanta cinque gradini e un'altezza di ben 83,4 centimetri.

Oltre ad essere alta meno di un metro questa meraviglia dell'ingegneria viene utilizzata per scendere, il che chiarisce perchè è stata realizzata. Circa.

A certificare il suo primato, ancora una volta, è il Guinness World Record.

Qual è il teatro del maggior numero di suicidi al mondo?

Il Golden Gate Bridge di San Francisco.

Dopo essere stato teatro di almeno 1600 suicidi, 46 dei quali solo nel 2013, nel giugno del 2014 il consiglio che gestisce il ponte ha stanziato 76 milioni di dollari per la creazione di una barriera antisuicidi.

La barriera sarà costituita sostanzialmente da due reti di acciaio tese due piani al di sotto dei camminamenti pubblici il cui funzionamento non sarà diverso da quello delle reti di sicurezza nei circhi. La curvatura verso l'alto ai margini, l'affondamento della rete in caso qualcuno vi salti sopra e i sensori di tensione dovrebbero rendere ragionevolmente difficile che qualcuno possa scalare la rete e persistere nel suo intento suicida dopo il primo salto, anche perchè, molto probabilmente, l'impatto con la rete sarà motivo di ferite e infortuni.

Se da un lato si è sposata la filosofia meglio feriti ma vivi, l'idea di fondo è quella di scoraggiare gli aspiranti suicidi. In primo luogo con la presenza visiva della rete, in secondo luogo con la necessità di scalarla una volta finiti al suo interno.

Chi vivrà vedrà.

Da quanti fulmini si può essere colpiti in una vita?

Il record documentato per questa improbabile categoria è... sette.

Il ranger americano Roy Sullivan è la persona colpita da più fulmini documentati per il Guinness World Record.

Curiosamente, nonostante sia stato colpito da fulmini in sette distinte occasioni documentate e, secondo lui, anche in altre... Sullivan è sempre sopravvissuto,
Si è però tolto la vita a 71 anni per un amore non corrisposto.

Che probabilità c'è di eguagliare o superare il suo record?
Poca. Giusto per rendere l'idea si stima che la probabilità di un essere umano di essere colpito da un fulmine nell'arco di una vita di 80 anni sia una su diecimila.
Se si dà per buono che essere colpiti da fulmini in luoghi e occasioni diverse siano eventi statisticamente indipendenti ciò che è successo a Sullivan ha una probabilità di uno su dieci miliardi di miliardi di miliardi.

La domanda, quindi, è se quell'indipendenza statistica esiste o se il ranger non fosse davvero, in qualche modo, un catalizzatore di fulmini.
Sicuramente i dati iniziali vanno rivisti al rialzo per Sullivan che sia per il lavoro che faceva che per il luogo in cui viveva era molto più esposto ai fulmini di una persona normale.
Se questo basti a spiegare il suo record... è tutto da chiarire.

Quale curiosa coincidenza riguarda i Nobel per la fisica del 1906 e del 1937?

Sia il Nobel del 1906 che quello del 1937 furono attribuiti per studi sull'elettrone.

In entrambi i casi a vincerlo fu un membro della famiglia Thomson: Joseph John Thomson nel 1906 e suo figlio George Paget Thomson nel 1937.
Ma l'evento non è poi così strano: nella storia del Nobel ci sono sei coppie padre-figlio che si sono aggiudicate il premio.

Il fatto davvero curioso è che J.J. Thomson vinse il Nobel per la Fisica nel 1906 dimostrando che l'elettrone è una particella, mentre il figlio G.P. Thomson lo vinse nel 1937 dimostrando che è un'onda.

Per chi se lo chiedesse: avevano ragione entrambi, è il fenomeno noto come dualismo onda-particella.

Per onor di precisione G.P. Thomson vinse il Nobel insieme a Clinton Joseph Davisson.

Le donne hanno più cervello degli uomini?

In termini di peso... no.

In termini di utilizzo... figurarsi se mi avventuro in un ginepraio del genere: ognuno creda ciò che vuole.

Il cervello dell'uomo pesa in media 1380 grammi, mentre quello della donna 1250 grammi, per una differenza piuttosto significativa sia in termini assoluti (130 g) che relativi (10%).

In ogni caso il peso del cervello non arriva oltre i 1500 grammi.

Nell'immagine la famosa radiografia della testa di Homer Simpson con il cervello in grande evidenza soprattutto per la sua quasi assenza.

Qual è l'organo più grande del corpo umano?

La pelle.

E non di poco.

In media la pelle di un adulto pesa quasi undici chili, mentre il secondo organo, il fegato, non arriva neppure al chilo e mezzo. Circa un etto più indietro sta il cervello, il terzo in graduatoria.

Di seguito il peso medio dei cinque organi più pesanti del corpo umano.

Pelle: 10895.10 g
Fegato: 1493.79 g
Cervello: 1315 g
Polmoni: 1111.67 g
Cuore: 263 g

I fulmini non colpiscono mai due volte nello stesso posto?

Con buona pace del detto, i fulmini colpiscono diverse volte negli stessi luoghi.

E col beneplacito delle leggi della fisica, se un fulmine colpisce in un luogo ci sono ottime probabilità che tornerà a colpire proprio lì.

Ne sanno qualcosa i parafulmini montati sulle strutture elevate come i grattacieli o la Torre Eiffel.

Il motivo è piuttosto semplice: una scarica elettrica cerca il percorso più breve per manifestarsi quindi se non cambiano significativamente le condizioni atmosferiche o geometriche i fulmini tenderanno a colpire nelle immediate vicinanze dei luoghi in cui hanno già colpito.

Potete riprodurre e osservare il fenomeno in piccolo, senza aspettare il prossimo temporale, ricorrendo a un accendigas elettrico.

Quanto pesa una nuvola?

Come tutte le domande del genere non è possibile dare una risposta se non in media.
E in media una nuvola pesa 500 tonnellate, più o meno quanto cento elefanti.

Questo è il peso calcolato dalla ricercatrice Peggy LeMone per un cumulo - la nube più comune - di medie dimensioni.

Sebbene il calcolo passi per una formula piuttosto semplice (Peso = Volume x Densità) sia il volume che la densità di una nuvola sono valori che possono solo essere stimati: le nuvole non hanno una forma semplice e definita e sono soggette a fluttuazioni di densità sia per tipo, che per quota, che al loro stesso interno.

E' il motivo per cui altri scienziati stimano pesi diversi, ma in generale sempre nell'ordine di un bel po' di elefanti. Non proprio il primo dei nostri pensieri quando abbiamo la testa tra le nuvole.

Quante formiche ci sono al mondo?

Ovviamente dire un numero esatto non è possibile.

Si può però dare un ordine di grandezza.

I ricercatori Bert Hölldobler e Edward O. Wilson nel loro libro che ha vinto il premio Pulitzer The Ants [Le formiche] stimano che sulla terra ci sono sempre all'incirca dieci milioni di miliardi di formiche vive.

Per metterla in numeri:
- formicheumani 10000000000000000
- umaniformiche               7000000000

Secondo voi pesano di più tutte le formiche o tutti gli umani?

Perchè le zebre hanno le strisce?

Secondo gli ultimi studi per evitare i morsi degli insetti.

Diversi studiosi si sono chiesti a cosa servisse il mantello delle zebre, tra questianche Charles Darwin.
Negli anni si sono affermate cinque possibili spiegazioni: evitare i morsi degli insetti, mimetizzazione, confondere i predatori, abbassare la temperatura corporea e aiutare gli animali a interagire socialmente.

Evitare i morsi degli insetti può sembrare una banalità, ma la continua esposizione ad animaletti come tafani e mosche tsetse espone gli animali non solo al rischio di trasmissione di infezioni, ma anche ad una perdita di sangue notevole (diverse centinaia di millilitri al giorno) e nessuno dei due fattori è da sottovalutare in un ambiente estremamente competitivo.

La mimetizzazione può far sorridere visto che ai nostri occhi le zebre risultano visibilissime, ma non si deve dimenticare che diversi animali hanno una percezione diversa del colore - i leoni non li percepiscono affatto, per esempio - quindi il manto a strisce bianche e nere può risultare meno visibile di uno a tinta unita, specie nell'erba alta.

L'effetto di confusione sui predatori deriva dal fatto che le zebre sono animali sociali: se un predatore o un gruppo di predatori si avvicina al branco queste fuggono in massa e l'alternarsi delle strisce rende difficile la percezione della singola preda: il branco appare quasi come un unico animale striato con i contorni del singolo individuo che si perdono nel mare di contorni creato da ogni striscia.

L'abbassamento di temperatura corporea è stato ricondotto a diversi fattori.
La spiegazione più semplice è che il bianco assorbe meno i raggi solari, ma se le zebre fossero completamente bianche sarebbero facilmente individuabili dai predatori. Da qui le strisce.
Altri hanno ipotizzato spiegazioni più complesse. C'è chi sostiene che le strisce ricalchino i depositi di grasso dell'animale, aiutandolo così a regolare la temperatura e chi ipotizza che i diversi colori del mantello creino zone a diversa temperatura e pressione risultanti in una microventilazione in prossimità della pelle dell'animale che lo aiuterebbe a restare più fresco.

Le interazioni sociali regolate dalle strisce spaziano dalla possibilità per gli animali di riconoscersi visivamente alla segnalazione della bontà come partner.
In effetti i manti delle zebre sono diversi da individuo a individuo ma non è dato sapere se le zebre sappiano riconoscersi grazie a loro.
Quanto alla qualità riproduttiva dell'animale va notato come ferite e cicatrici creino discontinuità visibili nelle strisce: un animale che vanta un manto privo di irregolarità è quindi in grado di evitare ferite e predatori. Un ottimo requisito, insomma.

Dato che ognuna di queste spiegazioni ha un certo livello di ragionevolezza, il consenso generale era che non ce ne fosse una predominante e che il motivo alla base delle strisce delle zebre fosse l'insieme di tutti quei fattori.

Questo finchè un gruppo di studiosi californiani ha deciso di fare un'analisi statistica dei vari elementi in gioco, tra l'altro senza limitarsi alle strisce delle zebre.
E il risultato è stato che le strisce - non solo quelle delle zebre - intervengono quando l'animale in una zona in cui le mosche che si nutrono di sangue sono più attive.

Fin dagli anni '30 del '900 è noto che le mosche preferiscono posarsi su superfici completamente bianche o completamente nere. Recentemente uno studio ungherese ha confermato che non solo i tafani hanno un interesse minimo per i motivi striati, ma che il loro interesse diminuisce all'assottigliarsi delle strisce.

Va comunque precisato i risultati del team californiano non si basano sull'osservazione diretta del fenomeno quindi non sappiamo se effettivamente le zebre vengano molestate meno dagli insetti che pungono: secondo alcuni studiosi l'aver semplicemente analizzato dei dati con un modello matematico è il principale limite dello studio che, pertanto, potrebbe non essere affatto conclusivo.