O no?
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La risposta esatta è...
Sì, la cosiddetta saldatura a stagno è un tipo di brasatura, per la precisione una brasatura dolce.
La distinzione tra saldatura e brasatura è piuttosto sottile e tecnica, quindi la risposta a questa domanda non era affatto facile: se entrambi i procedimenti riguardano il collegamento di pezzi metallici esiste una distinzione tra i due.
Nella saldatura il collegamento dei pezzi metallici avviene utilizzando esclusivamente i due (o più) elementi da collegare. Tipicamente si ottiene scaldando le due estremità da collegare fino ad ottenerne la fusione, il successivo raffreddamento determina l'assemblaggio.
Nella brasatura, invece, il collegamento si ottiene attraverso un materiale di apporto che penetra per capillarità nei materiali da assemblare.
Questo permette di unire anche parti metalliche che non sarebbero saldabili, di farlo a temperature inferiori di quelle di saldatura - che potrebbero compromettere le parti da saldare, motivo per cui la brasatura è molto usata in elettronica -, di non alterare significativamente gli elementi da unire e di ottenere giunti esteticamente più piacevoli.
La brasatura è detta dolce se avviene a temperature inferiori ai 450° C e forte per le temperature superiori.
Nella foto: la brasatura dolce su un circuito stampato. Il filo curvo in basso a sinistra è il metallo di apporto (stagno).
Sì, la cosiddetta saldatura a stagno è un tipo di brasatura, per la precisione una brasatura dolce.
La distinzione tra saldatura e brasatura è piuttosto sottile e tecnica, quindi la risposta a questa domanda non era affatto facile: se entrambi i procedimenti riguardano il collegamento di pezzi metallici esiste una distinzione tra i due.
Nella saldatura il collegamento dei pezzi metallici avviene utilizzando esclusivamente i due (o più) elementi da collegare. Tipicamente si ottiene scaldando le due estremità da collegare fino ad ottenerne la fusione, il successivo raffreddamento determina l'assemblaggio.
Nella brasatura, invece, il collegamento si ottiene attraverso un materiale di apporto che penetra per capillarità nei materiali da assemblare.
Questo permette di unire anche parti metalliche che non sarebbero saldabili, di farlo a temperature inferiori di quelle di saldatura - che potrebbero compromettere le parti da saldare, motivo per cui la brasatura è molto usata in elettronica -, di non alterare significativamente gli elementi da unire e di ottenere giunti esteticamente più piacevoli.
La brasatura è detta dolce se avviene a temperature inferiori ai 450° C e forte per le temperature superiori.
Nella foto: la brasatura dolce su un circuito stampato. Il filo curvo in basso a sinistra è il metallo di apporto (stagno).
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