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La risposta esatta è...
Che allontana, dal greco αποτρέπειν, apotrépein = "allontanare"
Nell'uso comune ciò che viene allontanato è la cattiva sorte: si parla quindi spesso di gesto apotropaico (corna) o rito apotropaico (toccare ferro).
Esistono comunque usi più "alti" del termine, ad esempio in psichiatria e filosofia, nei quali rimane invariato il significato di allontanamento ma risulta meno ovvio ciò da cui ci si vuole allontanare: il denominatore comune rimangono il desiderio o la necessità, magari inconsci, di prendere le distanze da qualcosa in grado di impaurire anche se tutt'altro che definito, concetto ben rappresentato dalla cattiva sorte.
Nella foto: un monile apotropaico.
Che allontana, dal greco αποτρέπειν, apotrépein = "allontanare"
Nell'uso comune ciò che viene allontanato è la cattiva sorte: si parla quindi spesso di gesto apotropaico (corna) o rito apotropaico (toccare ferro).
Esistono comunque usi più "alti" del termine, ad esempio in psichiatria e filosofia, nei quali rimane invariato il significato di allontanamento ma risulta meno ovvio ciò da cui ci si vuole allontanare: il denominatore comune rimangono il desiderio o la necessità, magari inconsci, di prendere le distanze da qualcosa in grado di impaurire anche se tutt'altro che definito, concetto ben rappresentato dalla cattiva sorte.
Nella foto: un monile apotropaico.
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